20/03/2006, 00.00
ASIA
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L'influenza aviaria si propaga in Asia

Sospetti contagi umani in India ed Egitto. Epidemie avicole da Israele alla Malaysia. Cresce la paura in Medio Oriente.

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - Si teme il contagio per un uomo in Egitto, dopo la donna morta la settimana scorsa. C'è grande preoccupazione per il diffondersi del virus nel Medio Oriente, dove ci sono già stati due morti in Iraq e il virus è stato trovato tra gli uccelli in Iran, Israele, Kuwait ma anche, in una forma meno grave, in Arabia Saudita. Per la regione transitano gli uccelli che migrano tra Africa e Asia.

Egitto. Dal 15 marzo è in ospedale - dice Hatem al-Gabali, ministro della Sanità - un uomo di 28 anni con i sintomi della malattia. Il 13 marzo c'è stata una moria tra gli uccelli che il giovane alleva a Banha, provincia di Qaloubiyah, 40 km. a nord di Cairo. Le autorità hanno, anche, confermato il contagio per la donna di 30 anni morta il 17 marzo, che aveva un pollaio domestico nonostante il divieto in vigore da febbraio. Il virus è stato trovato in 18 dei 26 governatorati del Paese. E' crollato il commercio del pollame, che ha un valore di tre miliardi di dollari Usa annui e occupa oltre tre milioni di persone.

Israele. Sono stati abbattuti centinaia di migliaia di polli e tacchini nel zone contagiate nel meridione e nel centro del Paese, mentre risultano esenti dal virus la Striscia di Gaza e West Bank. Proibita l'esportazione di pollame, mentre non risultano contagi umani.

Afghanistan. Il contagio è stato confermato in due provincie - la capitale Kabul e l'orientale Nangarhar - e per almeno altre tre si attendono le analisi ufficiali. Tra queste c'è la provincia di Kunar, al confine orientale con il Pakistan.

India. Decine di migliaia di polli sono stati abbattuti nel distretto di Jalgaon, nell'occidentale Stato di Maharashtra, per contenere un nuovo contagio. Sono in osservazione in ospedale due persone (un dottore e un ragazzo di 11 anni). L'autorità sanitaria controlla 65 mila persone in 17 villaggi colpiti, ma - dice Vijay Satbir Singh, funzionario sanitario del Maharashtra - la situazione è normale.

Myanmar. Le autorità hanno abbattuto oltre 12 mila galline e poste in quarantena 43 fattorie vicino Mandalay, 700 km. a nord di Yangoon. La giunta militare ha consentito ai giornali di diffondere la notizia, insieme all'informazione sulle misure di prevenzione, e ha informato dei contagi l'Organizzazione mondiale della sanità. 

Malaysia. Confermato oggi un nuovo contagio nel settentrionale Stato di Penang, il terzo in un mese dopo i due scoppiati nel centrale Perak, dove sono stati abbattuti oltre 42 mila uccelli. La zona è tra le mete preferite dai turisti. Disposti maggiori controlli al confine, per impedire il contrabbando di galli da combattimento.

Hong Kong. La prossima settimana - dice Carrie Yau, segretario per la Sanità, il benessere e l'alimentazione - il governo di Hong Kong ripristinerà l'importazione di pollame dal Guangdong, poiché non sono risultati altri contagi. Il divieto è in vigore dopo un contagio umano nella provincia alla fine di febbraio. 

Kazakistan. E' stato trovato il virus - ha confermato oggi in parlamento Yerbolat Dosayev, ministro della Sanità - in un cigno morto sulla costa del Mar Caspio, nella regione di Mangistau. Disposti stretti controlli e l'informazione della popolazione. (PB)

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