27/07/2011, 00.00
INDIA
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Marcia indietro del governo, la “Madre Teresa” di Bangalore può restare in India

Suor Jean: “Pazza di gioia”. Un “errore”, quello commesso dall’ufficio immigrazione, e il ministro dell’interno P. Chidambaran ha così rinnovato il suo visto “senza limiti di tempo”. Ringraziamenti dal Global Council of Indian Christians e dai lebbrosi del centro dove lavora la missionaria inglese.
Mumbai (AsiaNews/Agenzie) – La “Madre Teresa” di Bangalore resterà in India con i suoi lebbrosi: il ministro indiano dell’Interno P. Chidambaran ha rinnovato ieri il visto di suor Jacqueline Jean McEwan “senza limiti di tempo”. Alla notizia, la religiosa si è detta “pazza di gioia” per poter restare insieme ai suoi malati di lebbra, che cura da 29 anni. Il Global Council of Indian Christians (Gcic) ha ringraziato il ministro e il governo per aver risposto ai reclami della minoranza cristiana e dei lebbrosi ospiti della Sumnahalli Society, l’associazione dove opera la religiosa.

Suor Jean avrebbe dovuto lasciare il Paese entro un mese, perché il governo aveva negato il rinnovo annuale del suo visto. Immediate le reazioni del Gcic e di p. George Kannanthanam, direttore del centro dove lavora la missionaria inglese (cfr. AsiaNews, “La “Madre Teresa” di Bangalore, cacciata via dopo 29 anni”).

Il ministro Chidambaran ha ammesso che l’avvertimento a lasciare l’India formulato dal Foreign Regional Registration Office (Frro), è stato un errore, causato forse dalla mancanza di alcuni documenti.

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