04/10/2020, 13.12
VATICANO
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Papa: anche nella Chiesa chi ha autorità può essere tentato a fare i propri interessi

All’Angelus Francesco ha annunciato la pubblicazione della sua terza enciclica, la “Fratelli tutti”. Gesù dice che la vera autorità è quando si fa il servizio, è nel servire, non sfruttare gli altri.

Città del Vaticano (AsiaNews) – “In ogni epoca, coloro che hanno un’autorità, qualsiasi autorità, anche nella Chiesa, nel popolo di Dio possono essere tentati di fare i propri interessi, invece di quelli di Dio stesso”. L’ha detto papa Francesco all’Angelus, commentando la parabola evangelica dei vignaioli omicidi per affermare che Gesù dice che la vera autorità è quando si fa il servizio, è nel servire, non sfruttare gli altri.

Nel passo del Vangelo, Gesù usa la parabola “per ammonire i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo che stanno per prendere una strada sbagliata”. Quando infatti Gesù chiede cosa farà il padrone della vigna a quei contadini che hanno picchiato e ucciso, i capi del popolo che cercavano di eliminare Gesù, rispondono pronunciando “da sé stessi la propria condanna”: il padrone li punirà e affiderà la sua vigna ad altri.

“Con questa parabola molto dura, Gesù mette i suoi interlocutori di fronte alla loro responsabilità, e lo fa con estrema chiarezza. Ma non pensiamo che questo ammonimento valga solo per quelli che rifiutarono Gesù in quel tempo. Vale per ogni tempo, anche per il nostro. Anche oggi Dio aspetta i frutti della sua vigna da coloro che ha inviato a lavorare in essa”. Ma “la vigna è del Signore, non nostra. L’autorità è un servizio, e come tale va esercitata, per il bene di tutti e per la diffusione del Vangelo. E’ brutto vedere quando nella Chiesa le persone che hanno autorità cercano i propri interessi”.

Dopo la recita della preghiera mariana ha ricordato che ieri è stato ad Assisi “per firmare la nuova Enciclica Fratelli tutti sulla fraternità e l’amicizia sociale. L’ho offerta a Dio sulla tomba di San Francesco, che me l’ha ispirata, come la precedente Laudato si’. I segni dei tempi mostrano chiaramente che la fraternità umana e la cura del creato formano l’unica via verso lo sviluppo integrale e la pace, già indicata dai Santi Papi Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II”.

“Oggi, a voi che siete in Piazza – e anche fuori dalla Piazza –, ho la gioia di regalare la nuova Enciclica, nell’edizione straordinaria dell’Osservatore Romano. E con questa edizione ricomincia la quotidiana edizione cartacea dell’Osservatore Romano. Che San Francesco accompagni il cammino di fraternità nella Chiesa, tra i credenti di ogni religione e tra tutti i popol”.

Il Papa ha poi ricordato che “oggi si conclude il Tempo del Creato, iniziato il 1° settembre scorso, nel quale abbiamo celebrato un Giubileo per la Terra insieme ai nostri fratelli di diverse Chiese cristiane. Saluto i rappresentanti del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, i vari circoli Laudato si’ e le associazioni di riferimento, impegnati in percorsi di ecologia integrale”.

Nei saluti, infine, rivolto a familiari e amici delle Guardie Svizzere, venuti per assistere oggi al giuramento delle nuove reclute ha detto: “Questi ragazzi sono bravi! La Guardia Svizzera fa un percorso di vita al servizio della Chiesa, del Sommo Pontefice. Sono ragazzi bravi che vengono qui per 2, 3, 4 anni e più”.

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