22/04/2017, 12.03
COREA DEL NORD-CINA
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Pyongyang contro tutti: minacce di ‘conseguenze catastrofiche’ contro la Cina

Un editoriale pubblicato oggi si scatena contro la Cina, pur non nominandola in modo diretto. L’accusa a Pechino di “danzare sulla musica suonata da un altro”. Il timore di ulteriori sanzioni dopo il blocco delle importazioni di carbone. Le minacce agli Usa: La Nordcorea non teme la guerra.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – L’escalation di esperimenti missilistici in Corea del Nord va di pari passo con un’escalation di retorica guerriera che coinvolge non solo gli Stati Uniti, ma anche la Cina.

In un editoriale pubblicato oggi dalla Kcna, l’agenzia di Stato, si mette in guardia Pechino dal promuovere nuove sanzioni contro Pyongyang, se non vuole “conseguenze catastrofiche” nei rapporti bilaterali.

Pur non citando in modo diretto la Cina, ma riferendosi a “una nazione vicino alla Repubblica democratica popolare di Corea”, l’editoriale accusa questa “nazione” di “non dire nemmeno una parola sulle azioni Usa che spingono la situazione della penisola coreana sull’orlo della guerra”. In compenso, “quella nazione dice sciocchezze affermando che la Corea del Nord deve riconsiderare l’importanza delle relazioni con essa, che può aiutare a preservare la sicurezza e offrire il sostegno necessario e l’aiuto per la sua prosperità economica, pretendendo che la Corea del Nord non potrà sopravvivere alle più stringenti sanzioni di qualcuno”.

“Se quella nazione continuerà ad applicare le sanzioni economiche sulla Corea del Nord, danzando sulla musica suonata da un altro e sottovalutando la volontà della Corea del Nord, potrà essere applaudita dai nemici della Corea del Nord, ma dovrà poi prepararsi ad affrontare le conseguenze catastrofiche nelle relazioni con la Corea del Nord”.

Il riferimento è ad alcune dichiarazioni dei mass media cinesi in cui si chiede un innalzamento delle sanzioni contro Pyongyang, nel caso in cui essa faccia ancora un esperimento nucleare. Fra le sanzioni previste vi è il blocco delle esportazioni di petrolio. Lo scorso febbraio, Pechino ha ridotto del 50% le importazioni di carbone dalla Corea del Nord, in obbedienza alle sanzioni internazionali volute dall’Onu. La vendita di carbone rappresenta circa un terzo di tutto l’export della Nordcorea.

Sempre oggi, in un altro dispaccio, questa volta del ministero degli esteri, la Corea del Nord ha dichiarato di seguire con attenzione le mosse degli Stati Uniti e di essere preparata in tutto ad ogni “provocazione”.

“La Corea del Nord – si afferma - non teme la guerra, né vuole evitarla”.

Nelle ultime settimane il presidente Donald Trump, il segretario di Stato Rex Tillerson, il vicepresidente Mike Pence hanno minacciato di voler usare “tutte le opzioni” per fermare il programma nucleare di Pyongyang, anche quella “militare”.

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