13/05/2010, 00.00
INDONESIA
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Raid dell’antiterrorismo indonesiano: tre arresti e cinque estremisti uccisi

di Mathias Hariyadi
Le operazioni dei reparti speciali hanno portato al sequestro di munizioni, Kalasnikov AK-47 e fucili M 16, pistole e bombe a mano. Due terroristi morti nei raid sarebbero coinvolti nell’attentato all’ambasciata australiana del 2004. Ad oggi vi sono ancora 25 estremisti di primo piano latitanti.
Jakarta (AsiaNews) – Tre arresti e cinque estremisti uccisi: è il risultato di una serie di raid compiuti dalle squadre anti-terrorismo indonesiano, iniziati ieri pomeriggio e conclusi nella notte, nelle province di Central Java, West Java e East Jakarta. Nel corso delle operazioni, i reparti speciali hanno sequestrato munizioni, Kalasnikov AK-47 e fucili M 16, pistole e bombe a mano.
 
Nella notte la squadra anti-terrorismo Densus 88 ha catturato due sospetti a Solo, nella provincia di Central Java. Essi sono Joko Purwanto e Abdul Hamid. Qualche ora più tardi i militari hanno fermato un terzo sospetto, identificato con il nome di Erwin, nel villaggio di Baki, distretto di Sukoharjo, circa 10 km a sud di Solo. Nel corso dei raid sono stati sequestrati diversi Ak-47 e M-16, fucili e giubbotti antiproiettili, oltre a centinaia di munizioni.
 
Nel pomeriggio di ieri i reparti speciali hanno compiuto due diverse operazioni a East Java e Cikampek, nella provincia di West Java, circa 70 km a est di Jakarta. L’ispettore generale Edward Aritonang, portavoce della polizia, riferisce che i due uomini uccisi a Cikampek risultano in cima alla lista dei ricercati più pericolosi del Paese, per il loro coinvolgimento nell’attacco bomba all’ambasciata australiana del settembre 2004 (14 morti e dozzine di feriti).
 
Fonti interne all’antiterrorismo aggiungono che i due terroristi uccisi sono Saptono e Mulyana, ma il portavoce della polizia non ha voluto confermare le loro generalità. Saptono, fra l’altro, è noto alle forze dell’ordine perché avrebbe assunto il controllo dei centri di addestramento per terroristi nella provincia di Aceh, in seguito alla morte del fratello Jaja. Di Mulyana, invece, si sapeva che era da tempo detenuto in Malaysia in base alle norme interne sulla sicurezza. Sempre ieri in una seconda operazione sono stati uccisi tre terroristi a Cawang, a East Jakarta.
 
Il governo indonesiano prosegue nella linea dura contro il terrorismo, con operazioni mirate contro i leader estremisti e i centri di addestramento. Tuttavia, vi sono ancora 25 estremisti di primo piano latitanti, tra cui Abdullah Sonata e Abu Yusuf – alias Mustaqim – addestrato in un campo specializzato nel sud delle Filippine.
 
Il portavoce della polizia aggiunge che i cinque terroristi uccisi stavano preparando attacchi sanguinari contro obiettivi sensibili, senza fornire ulteriori dettagli.
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