03/02/2004, 00.00
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Segni di riconciliazione nelle Molucche

Jakarta (AsiaNews) – Crescono piccoli segni di speranza nella situazione di guerra civile nella regione delle Molucche. Dal 19 al 28 gennaio si è tenuto a Londra un incontro per incoraggiare il processo di ricostruzione e riconciliazione nella regione. L'incontro è stato sponsorizzato dall'Organizzazione Internazionale Islamico-Cristiana per la Ricostruzione e la Riconciliazione e dal Ministero britannico degli Esteri. Rappresentanti del governo locale, partiti belligeranti, capi religiosi, locali e responsabili dei gruppi cristiani e musulmani provenienti da Amboina hanno partecipato al dialogo.

Tra i partecipanti vi sono: Thamrin Ely e M. Nasir Rahawarin, leaders musulmani; Mons. Petrus C. Mandagi, vescovo di Ammoina; il Rev. Izac Hendricks (Presidente del Sinodo Protestante), A. Malawat (raja di Mamala), Mons. Jacklevyn Manuputty, il dott. Jusuf Idrus Tatuhey, MS, il Rev. Johny Ruhulessin; M. Tuanaya (raja di Kailolo), J.S. Ohorella (raja di Tulehu); Th. Maitimu (raja di Passo); C. Tamaela (raja di Souhoku), Bupati Hasan Doa e Marcus Jacob Papilaja MS, sindaco di Amboina.

L'assemblea ha istituito un "Comitato delle Molucche" il quale sarà un organo consultivo e un certo numero di gruppi di lavoro. Il gruppo fondamentale, lavorerà sul sistema tradizionale di leggi, chiamato Adat. Suo scopo è sensibilizzare le amministrazioni locali e stilare, con i membri dei governi locali, nuove legislazioni. Il gruppo dovrà altresì assicurarsi che insegnamenti sulla tradizione e la cultura delle Molucche vengano inseriti nei programmi scolastici.

Il gruppo per la Ricostruzione e il Governo dovrà promuovere piccole e medie industrie per migliorare la situazione economica; promuovere progetti sportivi, provvedere agli orfani creati dal conflitto e creare dei Servizi Sociali per gli abitanti delle aree fuori Amboina. Tra le altre cose, il gruppo dovrà organizzare corsi per i cittadini mettendoli a conoscenza dei loro diritti; incrementare la presenza della polizia diminuendo quella dell'esercito e costruire infrastrutture per il rifornimento idrico.

L'Assemblea ha anche precisato i compiti del "Comitato Interreligioso", nato nel 2003 e composto da 6 membri, 2 rappresentanti per ogni gruppo religioso: la Chiesa Protestante Molucca, la Diocesi Cattolica di Amboina e il Consiglio del Clero Islamico. Il Comitato ha il compito di insegnare i valori di ciascuna fede promuovendo una pacifica e rispettosa convivenza; istruire sul pericolo rappresentato dall'odio e dalla violenza; incoraggiare il dialogo tra le diverse fedi. Questo Comitato ha anche l'importante compito di occuparsi in modo specifico dei bisogni dei bambini, delle donne, delle famiglie e dei giovani. 

Gli scontri etnico/religiosi nelle Molucche sono iniziati nel gennaio del 1999. La guerra civile fra musulmani e cristiani ha creato migliaia di orfani, profughi, chiese incediate, uccisioni. Migliaia di persone hanno trovato la morte. Sebbene nel febbraio 2002,  delegati cristiani e musulmani abbiano firmato un trattato di pace, piccoli focolai di violenza continuano a compromettere il fragile accordo.

 

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