Le autorità hanno assegnato all’arcivescovo la più alta onorificenza civile. Fra le motivazioni, il contributo esemplare dato alla città e per aver compiuto gesti dall’alto impatto sociale sui suoi abitanti. Nel suo intervento il prelato ha esortato a continuare a “servirci l’un l’altro nella speranza, nella fede e nell’umiltà”.
Alla Milano Fashion Week Primavera/Estate 2026, Prada ha presentato sandali in pelle dal design identico ai tradizionali Kolhapuri chappal del Maharashtra, senza alcun riconoscimento agli artigiani Chamar, una delle tribù indigene e fuori casta dell'India. Il prezzo elevato e la distribuzione di anelli in pelle durante la sfilata per enfatizzare il dettaglio tipico del sandalo hanno innescato proteste sui social indiani. Da tempo gli attivisti chiedono alle case di moda il riconoscimento delle origini culturali e la condivisione dei profitti con le comunità locali.
Un Paese dove il 65% della popolazione è formato da giovani sotto i 30 anni guarda alla valorizzazione del suo patrimonio culturale come una risorsa anche per l'economia. Promuovendo grandi progetti come la Biennale di Bukhara e il nuovo Museo statale delle Arti di Taškent progettato dall'architetto giapponese Tadao Ando.
Nella Giornata mondiale promossa dall'Onu la denuncia di Huh Jae-hyun, noto giornalista coreano lui stesso travolto qualche anno fa da una dipendenza: "Una guerra miope che emargina, senza preoccuparsi di reintegrare nella società". E mentre i media locali corrono dietro alle notizie sulle celebrità accusate di fare uso di sostanze, il numero dei giovani consumatori esplode.
Almeno un centinaio hanno assaltato Kafr Malik, poi i soldati hanno aperto il fuoco sulla popolazione causando morti e feriti. Ucciso anche un ragazzo di 15 anni ad Al-Yamoun. P. Bashar: “Viviamo sotto il fuoco costante dei coloni e dell'esercito israeliano, ma non abbiamo paura di rimanere nella nostra terra”.
Ricevendo in Vaticano la Riunione delle Opere per l'Aiuto alle Chiese Orientali il pontefice ha lanciato un duro monito ai responsabili delle nazioni di fronte alle guerre irrisolte della regiole, dall'Ucraina al Medio Oriente. Ai cristiani di tutto il mondo l'invito a imparare dalla testimonianza di chi è seme di perdono e di salvezza anche in mezzo alle bombe. E a rendersi conto anche in Occidente che "i cristiani orientali non sono più cugini lontani che celebrano riti ignoti".