La decisione degli Stati Uniti accolta con favore dai taiwanesi e criticata con forza da Pechino, che annuncia una risposta “legittima e necessaria”. Prima della nuova vendita, Taipei ha ricevuto dall'amminstrazione Trump armamenti del valore di 653 milioni di dollari. La mossa di Washington rischia di far salire la già alta tensione lungo lo Stretto di Taiwan.
Per la prima volta in 1600 anni non vi sono pellegrini, le perdite hanno toccato la quota complessiva di 320 milioni. L’indotto legato al settore permette il sostentamento di 10.300 famiglie. Per gli esperti una situazione peggiore dei tempi dell’intifada. Serve un piano complessivo per il dopo crisi che coinvolga anche le diocesi nel mondo.
Santa Sede e Pechino hanno annunciato il prolungamento dell’accordo per altri due anni. La Cina sembra insoddisfatta perché non si è giunti al taglio dei rapporti con Taiwan. Il Vaticano è contento dei frutti: nessun vescovo illecito. Ma non vi sono nuovi vescovi e la repressione delle comunità ufficiali e sotterranee è continuata e peggiorata. Evitare il “nominalismo dichiarazionista” e lavorare per una piena libertà religiosa.
Era stata fermata il 9 settembre insieme al marito, di cui non si hanno notizie. L’accusa è di aver pubblicato in modo illecito più di 8mila testi. Xu: È una scusa, l’hanno arrestata per avermi difeso dopo la mia incarcerazione. Il giurista è un noto critico del presidente cinese Xi Jinping.
Esso ha “fondamentale valore ecclesiale e pastorale”. “É doveroso riconoscere – si legge in un articolo dell’Osservatore Romano- che permangono non poche situazioni di grande sofferenza. La Santa Sede ne è profondamente consapevole, ne tiene ben conto e non manca di attirare l’attenzione del Governo cinese per favorire un più fruttuoso esercizio della libertà religiosa.
Daw Ni Ni May Myint, Daw Chit Chit Chaw e U Min Aun erano impegnati in un appuntamento della campagna elettorale a Taungup. Per il loro rilascio i rapitori chiedono la liberazione dei politici Rakhine fermati in passato e degli studenti arrestati per le recenti proteste. I ribelli definiscono la Nld “un regime autoritario con un manto democratico”.