10/07/2021, 10.33
CINA
Invia ad un amico

Hangzhou, morto il vescovo 'ufficiale' Cao Xiangde

di Sergio Ticozzi

Scomparso ieri all'età di 93 anni era uno dei presuli nominati e ordinati "democraticamente" nel 2000 nonostante l'indicazione contraria del Vaticano. Nel 2008 la Santa Sede gli aveva concesso la legittimazione, ma senza la giurisdizione sulla diocesi.

Hong Kong (AsiaNews) – All'età di 93 anni è morto ieri in Cina mons. Matteo Cao Xiangde, vescovo ufficiale della diocesi di Hangzhou, nella provincia dello Zhejiang. Era uno dei vescovi nominati senza il mandato pontificio durante la crisi del 2000 nei rapporti tra Pechino e il Vaticano. Nel settembre 2004 mons. Cao Xiangde aveva richiesto alla Santa Sede la legittimazione, che gli era stata concessa l’8 giugno 2008, ma senza giurisdizione.

Mons. Cao Xiangde nasce il 16 settembre 1927 a Tongzhen, nella nuova area del Pudong, municipalità di Shanghai. Nel 1950 entra nel Seminario regionale Wensheng dei Lazzaristi a Jiaxing e nel 1952 si trasferisce in quello di Pechino. Nel 1954, nel pieno della tempesta che travolge la Chiesa cinese con l'ascesa al potere di Mao, continua gli studi e fa pratica pastorale a Haimen (Zhejiang). Ma solo dopo la Rivoluzione culturale, durante la quale vive personalmente varie dure esperienze, nel novembre 1985 è ordinato sacerdote da mons. Luigi Jin Luxian di Shanghai. Una volta divenuto sacerdote egli può svolgere il ministero sacerdotale nella cattedrale di Hangzhou (una delle chiese più antiche della Cina, fatta costruire nel 1661 dal grande missionario gesuita Martino Martini che qui è morto e sepolto) e nelle parrocchie di Xiaoshan e a Jinhua.

Il 25 giugno 2000 mons. Cao è eletto e ordinato vescovo “democraticamente” da mons. Yu Chengcai, vescovo ufficiale di Haimen, nonostante l'esortazione della Santa Sede a non procedere. Mons. Cao ha partecipato all’Associazione patriottica cattolica e alla cosiddetta Conferenza episcopale cinese, i due organismi attraverso cui il Partito comunista cinese controlla le comunità cattoliche. Dell'Associazione patriottica è stato anche presidente effettivo prima e poi onorario, come pure della Commissione ecclesiastica della provincia dello Zhejiang. È stato anche presidente della Conferenza politica consultiva della stessa città.

Di recente, a causa delle sue condizioni di salute, si era ritirato nell’ospizio di Wuyunshan. Il 25 giugno 2020 aveva celebrato insieme al clero e alle autorità il 20° anniversario del suo episcopato. Nell'annunciarne la morte il necrologio ufficiale diffuso dagli organismi controllati dal Partito afferma: “Mons. Cao per tutta la vita ha sempre amato la Patria e la Chiesa, sostenendo i principi dell’autonomia, indipendenza e auto-amministrazione della Chiesa, servendola con fedeltà e zelo, in modo umile e modesto; ha compiuto i suoi doveri con responsabilità e ha servito la società”.

Il suo funerale sarà celebrato il 12 luglio con una partecipazione di fedeli ridotta a causa della pandemia da Covid-19.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Cattolici cinesi: la sinicizzazione è una trappola per bloccare la Chiesa e snaturare le religioni
22/08/2018 09:39
In mostra il primo atlante della Cina, opera del gesuita Martino Martini
08/10/2004
Arrestato il vescovo di Zhouzhi, aveva sfidato il governo per amore del Papa
14/09/2006
La vergogna verso mons. Shao Zhumin, vescovo sequestrato dalla polizia
13/11/2018 09:46
Mons. Li Hui ordinato vescovo coadiutore di Pingliang
28/07/2021 12:02


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”