22/08/2018, 09.39
CINA-VATICANO
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Cattolici cinesi: la sinicizzazione è una trappola per bloccare la Chiesa e snaturare le religioni

di Bernardo Cervellera

Solo il Partito comunista cinese ha in mano l’interpretazione di cosa significhi “sinicizzazione”. Il piano quinquennale preparato dall’Associazione patriottica e dal Consiglio dei vescovi serve a distruggere i valori presenti nelle religioni. La sottomissione crea la paura e allontana i possibili nuovi adepti.

Roma (AsiaNews) – La sinicizzazione “è una trappola”, un modo per “intimidire la Chiesa cattolica”; essa ha come scopo di “snaturare il credo di tutte le comunità religiose” in Cina. Si esprimono così due cattolici cinesi, Pietro dell’Hebei, e Paolo dello Shaanxi. Essi si riferiscono al programma voluto da Xi Jinping di assimilare alla cultura e alla società cinese le religioni, che prevede la sottomissione al Partito comunista e la verifica del lavoro di assimilazione da parte dell’Associazione patriottica (Ap), l’organo di controllo del Partito sulle comunità religiose. L’Ap e il Consiglio dei vescovi hanno già preparato un piano quinquennale per l’attuazione della sinicizzazione. Entro la fine di agosto, ogni diocesi in Cina dovrà presentare il suo piano a livello diocesano.

 

Caro padre,

ho letto con interesse il suo articolo sulla sinicizzazione. Lei ha ragione. La sinicizzazione è davvero una trappola. Essa forza i cattolici a ubbidire in modo strettissimo al governo. E d’altra parte, essa sarà la misura per giudicare ciò che è giusto o sbagliato, secondo i desideri del governo. La sinicizzazione è anche un modo di intimidire la Chiesa cattolica, perché questo progetto costringe le nostre menti ad aver paura di qualunque cosa.

Paolo

Shaanxi

Non c’è una precisa definizione del termine "sinicizzazione". L'interpretazione dipende in modo esclusivo dal Partito. Quindi, la sinicizzazione significa solo l'obbedienza assoluta e totale al desidero del Partito.

E siccome il Partito è ateo, questa campagna mira a snaturare il credo di tutte le comunità religiose. Queste, assimilandosi al volere del Partito, perderanno i propri valori e diventeranno meno credibili, così il Partito potrà eliminare tutti i suoi rivali.

È ovvio che il Consiglio dei vescovi cinesi e l'Associazione patriottica dovranno seguire la linea politica del Partito: per questo è stato diffuso il documento del piano quinquennale.

Se la bandiera rossa - simbolo del potere comunista - prende il posto del crocifisso in chiesa; se la gente deve cantare l'inno nazionale prima della messa; se il prete glorifica il partito ateo nell'omelia; se la polizia deve registrare tutti i fedeli che entrano nei luoghi di culto, chi vorrà più partecipare alle attività religiose?

Pietro

Pechino

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