Il Kazakistan (già legato diplomaticamente a Israele) aderisce ad ‘Accordi di Abramo’
Le notizie di oggi: tregua a Gaza e soluzione a due Stati nell’incontro in Vaticano fra papa Leone e Abbas. Pyongyang ha lanciato un missile balistico al largo della costa orientale. Un centinaio di attivisti indonesiani piazza contro la concessione dello status di eroe nazionale all’ex presidente Suharto. Si riduce di un ulteriore 20% la superficie coltivata di papavero da oppio in Aghanistan. Nel 2024 oltre 53mila persone uccise dall’inquinamento in Iran.
KAZAKHSTAN - ISRAELE - USA
Oltre 33 anni dopo aver stabilito legami diplomatici ufficiali con Israele, il Kazakhstan si unisce ai cosiddetti “Accordi di Abramo”, che formalizzano i legami fra lo Stato ebraico e altre nazioni musulmane (finoa Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Marocco e Sudan). L’annuncio di un atto che - in presenza di relazioni diplomatiche consolidate - ha un valore più che altro simbolico in questo momento, è giunto ieri prima dell’incontro a Washington fra il presidente Usa Donald Trump e i leader del Paesi dell’Asia centrale.
VATICANO - PALESTINA
Papa Leone XIV ha ricevuto ieri in udienza privata il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas nel Palazzo Apostolico vaticano. Al centro dell’incontro il conflitto a Gaza fra Israele e Hamas, con i passi necessari per preservare la fragile tregua e gli aiuti alla popolazione, unita alla questione della soluzione a due Stati. Nell’occasione si è ricordato anche il decimo anniversario dell’Accordo globale tra Santa Sede e Stato di Palestina siglato nel giugno 2015
COREA
Secondo fonti di Seoul e Tokyo, questa mattina la Corea del Nord ha sparato un missile balistico verso il mare al largo della sua costa orientale. Un lancio che segue gli esperimenti missilistici delle ultime due settimane, mentre gli Stati Uniti hanno rinnovato l’invito al dialogo ai vertici del regime di Pyongyang. L’esercito sud-coreano riferisce che il vettore a corto raggio è stato lanciato da un’area del nord-ovest vicino al confine cinese e ha percorso una distanza di circa 700 km.
INDONESIA
Un centinaio di attivisti si sono riuniti ieri a Jakarta per chiedere al governo di annullare il piano che prevede la concessione dello status di eroe nazionale al defunto leader Suharto (assieme ad altri 48 candidati), in un quadro più ampio di revisionismo storico in corso. L’onore viene conferito ogni anno il 10 novembre a coloro che si ritiene abbiano dato un contributo significativo al Paese.
AFGHANISTAN
Secondo stime Onu, la superficie totale in cui viene coltivato il papavero da oppio si è ridotta del 20% nell’anno corrente, registrando un ulteriore calo rispetto al 2023 quando la produzione è crollata in seguito alla messa al bando imposta dai talebani. Al contempo, nonostante il raccolto sia inferiore il prezzo dell’oppio secco è sceso del 27% passando a 570 dollari al chilogrammo.
IRAN
L’inquinamento atmosferico ha ucciso almeno 53.470 persone nel 2024, pari a circa il 15% di tutti i decessi nel Paese. Abbas Shahsavani, della Shahid Beheshti University of Medical Sciences, conferma che è tra le cinque principali cause e registra un tasso di mortalità di 86 per 100mila persone, superiore alla media globale. I bambini sotto i cinque anni rappresentano il 7% dei decessi per inquinamento atmosferico.
RUSSIA - GIAPPONE
La nuova premier giapponese Sanae Takaichi ha ribadito la tradizionale obiezione a ristabilire i rapporti con la Russia “finché non verranno risolte le questioni territoriali”, che impediscono la firma del trattato di pace fin dalla fine della Seconda guerra mondiale. A Mosca le sue dichiarazioni sono state deformate in “ha proposto un trattato di pace”, e si ricorda anche sulla rete che Takaichi è cintura nera di Karate, uno sport in cui Putin non ha sufficiente esperienza.
ARMENIA - TURCHIA
Il primo ministro armeno Nikol Pašinyan ha confermato di aver invitato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al summit della Comunità politica europea che si terrà a Erevan a maggio del 2026, ricordando i frequenti incontri tra i due negli ultimi tempi. Ciò conferma che “attualmente l’Armenia ha una situazione che non si era mai verificata prima, mantenendo rapporti istituzionali con tutti i Paesi della regione”.





