Kashmir: il premier indiano Narendra Modi inaugura una nuova linea ferroviaria
Le notizie del giorno: la rete internet della Corea del Nord ha subito un'interruzione di diverse ore. Le elezioni in Bangladesh si terranno nella prima metà di aprile 2026. Gli Stati Uniti impongono sanzioni a entità iraniane negli Emirati e a Hong Kong. La giunta militare birmana respinge le accuse di lavoro forzato delle Nazioni unite.
INDIA
Il primo ministro indiano Narendra Modi si è recato ieri in Kashmir per la prima volta dopo gli scontri il Pakistan per inaugurare una nuova linea ferroviaria. In base alle previsioni il tempo di percorrenza tra Katra, una città nella regione a maggioranza indù di Jammu, e Srinagar, la città principale del Kashmir, verrà dimezzato a circa tre ore. Oltre a favorire lo spostamento di persone e merci, la linea ferroviaria permetterà anche un più rapido dispiegamento di truppe.
BANGLADESH
Muhammad Yunus, a capo del governo provvisorio del Bangladesh, ha dichiarato che le prossime elezioni si terranno nella prima metà di aprile 2026. Il premio Nobel ha assunto l’incarico dopo la fuga dell’ex premier Sheikh Hasina ma nelle ultime settimane la sua leadership ha dovuto affrontare un crescente malcontento dovuto alle difficoltà economiche.
COREA DEL NORD
La rete internet della Corea del Nord ha subito un’interruzione di diverse ore, probabilmente per problemi interni e non a causa di un attacco informatico, secondo quanto affermato dagli esperti. Anche le connessioni con la Russia e la Cina sono state sospese. I sistemi internet nordcoreani sono i tra i più repressivi al mondo, permettendo al governo di accedere a qualunque informazione sui cittadini, che possono accedere solo a un’intranet locale, scollegata dalla rete globale.
US – IRAN
Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni nei confronti di oltre 30 entità negli Emirati Arabi Uniti e a Hong Kong e individui iraniani che, a loro dire, fanno parte di un “sistema bancario ombra” che ha riciclato miliardi di, ha affermato ieri il Dipartimento del Tesoro. Gli Stati Uniti, che stanno cercando di negoziare un accordo sul nucleare con l’Iran, ritengono che la rete aiuti Teheran a finanziare i suoi programmi nucleari e missilistici e a sostenere una serie di milizie in tutto il Medio Oriente.
MYANMAR
La giunta militare birmana ha respinto una recente risoluzione delle Nazioni unite che accusa i militari di violare i diritti dei lavoratori, definendola “politicamente motivata”. Nei giorni scorsi l’Organizzazione internazionale del lavoro ha chiesto che i Paesi che hanno relazioni con il Myanmar “non consentano, facilitino o prolunghino in alcun modo le violazioni dei diritti dei lavoratori in materia di libertà di associazione e lavoro forzato”, sottolineando che in caso contrario potrebbero essere imposte sanzioni.
RUSSIA
Il vice-ministro dell’energia dell’Ucraina, Jurij Šejko, ha avvertito che i lavori dei russi per il ripristino della centrale nucleare di Zaporižja potrebbe comportare situazioni di avaria, che si sentirebbero in tutto il continente europeo, ricordando che la centrale è sotto occupazione da tre anni e i suoi blocchi energetici sono in condizione di pausa in congelamento, senza produrre energia e sfruttando comunque l’alimentazione del sistema ucraino.
KAZAKISTAN
Il capo della Banca nazionale del Kazakistan, Timur Sulejmenov, ha spiegato la misura di “de-dollarizzazione” delle strade, per cui verranno eliminati da settembre gli indicatori del corso di cambio del dollaro dai pannelli davanti agli uffici di cambio valuta, dove peraltro rimarrà possibile cambiare i tenge, la valuta locale, per “liberarsi mentalmente dalla dipendenza dal dollaro”.