18/01/2024, 10.43
SINGAPORE
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Ministro dei trasporti di Singapore incriminato per corruzione

di Angeline Tan

Subramaniam Iswaran è chiamo a rispondere di 27 capi d’accusa, tra cui quella di aver ricevuto in cambio di favori biglietti per eventi sportivi come il Gp di F1 di Singapore dal magnate Ong Beng Seng. Il caso potrebbe avere conseguenze in vista delle elezioni parlamentari del 2025.

Singapore  (AsiaNews) - L’agenzia anticorruzione di Singapore ha incriminato per corruzione il ministro dei trasporti del Paese Subramaniam Iswaran, noto a tutti come S. Iswaran, che era già stato arrestato nel luglio dell’anno scorso. Iswaran, 61 anni era stato eletto in Parlamento per la prima volta nel 1997 come deputato, ora è accusato di aver ricevuto tangenti per il valore dell’equivalente di circa 260mila euro da parte del magnate e miliardario Ong Beng Seng, per favorire le sue attività. L’ex Ministro avrebbe ricevuto in particolare tra il 2015 e il 2021 - in maniera indebita - biglietti per concerti, partite di calcio e per il Gran Premio di Formula 1 di Singapore, di cui Ong possiede i diritti, che avrebbe avuto direttamente dalle società di Beng Seng, la Ong Como Holdings - con sede legale nel Regno Unito - e la holding che gestisce il Gran premio di F1 cittadino.

L’agenzia ha comunicato che Iswaran è stato incriminato complessivamente con 27 capi d’accusa, e oltre alla corruzione, spicca l’intralcio alla giustizia: se venisse condannato, rischierebbe una multa fino a 100mila dollari di Singapore - ovvero circa 70mila euro - e fino a sette anni di carcere.

Nella lettera con cui ha annunciato le sue dimissioni per via del caso, Iswaran nega ogni accusa. A luglio era stato arrestato anche Ong Beng Seng, che però era stato subito rilasciato dietro il pagamento di una cauzione. Al momento il magnate non è incriminato.

Quando il giudice ha chiesto a Iswaran come intendesse difendersi, lui ha detto: “Non colpevole”.

L’ormai ex ministro al momento resta libero su cauzione fissata a 800 mila dollari: “Sono innocente e ora mi concentrerò sull'impegno per riabilitare il mio nome. Questi ultimi mesi sono stati molto difficili per me e la mia famiglia”, ha detto dopo l’imputazione. In precedenza, il vice Primo ministro di Singapore Lawrence Wong aveva dichiarato ai giornalisti che il governo gestirà la questione in modo deciso, perché “per il People’s Action Party (Pap) [Partito di azione popolare di cui Iswaran è membro dalla fine degli anni ‘90] perseguire la corruzione non è negoziabile. Questo fa parte del nostro Dna”, ha aggiunto.

Singapore è il quarto centro finanziario globale ed è il secondo Paese più densamente popolato del mondo dopo il Principato di Monaco. Eppure lo scandalo di corruzione che coinvolge Iswaran è piuttosto eccezionale. Il caso potrebbe avere conseguenze sul consenso del Partito di azione popolare, che governa ininterrottamente dal 1965, soprattutto in vista delle elezioni parlamentari previste nel novembre del 2025.

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