25/01/2023, 12.12
VIETNAM
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Ong internazionali chiedono il rilascio di un ambientalista vietnamita

A un anno dalla condanna per "evasione fiscale" gruppi ambientalisti vogliono che il G7, con cui il Vietnam ha firmato un accordo per la decarbonizzazione, faccia pressione per la scarcerazione dell'attivista Dang Dinh Bach. Nel 2022 era stata arrestata anche Nguy Thi Khanh: aveva collaborato con le autorità locali per favorire la transizione ecologica.

Hanoi (AsiaNews) - Un gruppo di ong internazionali ha chiesto ai Paesi del G7 di fare pressioni sul governo vietnamita affinché rilasci un ambientalista locale condannato a cinque anni di carcere con l’accusa di “evasione fiscale”. Lo hanno fatto con una dichiarazione congiunta rilasciata in occasione del primo anniversario dell'incarcerazione di Dang Dinh Bach, che aveva criticato i piani di decarbonizzazione proposti dalle autorità. I firmatari sostengono che le nazioni industrializzate non possano finanziare lo sviluppo di energia pulita in Vietnam chiudendo un occhio sul trattamento riservato agli ambientalisti.

Nel 2021 quasi la metà dell’energia prodotta in Vietnam proveniva da centrali a carbone e secondo gli analisti, con la crescita dell’economia, il fabbisogno energetico sarà destinato ad aumentare. Nel 2000 il Paese produceva appena 0,65 tonnellate metriche di CO2 pro capite, passate a 3,51 nel 2019. Alla fine dello scorso anno l’Unione europea, il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e altri Paesi hanno siglato un accordo per aiutare la nazione del sud-est asiatico guidata dal Partito comunista a raggiungere l’obiettivo “emissioni zero” entro il 2050. Chiamata Just Energy Transition Partnership, l’intesa prevede finanziamenti fino a 15,5 miliardi di dollari nei prossimi 3-5 anni da destinare alla transizione verde. 

Secondo il gruppo di monitoraggio 88Project, l’anno scorso almeno 208 attivisti si trovavano però in carcere. Gli osservatori internazionali sostengono che il governo del Vietnam non sia tanto contrario all’ambientalismo - considerati anche i recenti investimenti nella produzione di energia solare - quanto alle eccessive critiche da parte della società civile, che il Partito comunista teme possano danneggiare i piani di sviluppo economico e portare a una maggiore partecipazione politica dal basso.

Bach è avvocato e direttore dell’ong Center for Legal Studies and Policy for Sustainable Development. Oltre alla pena detentiva di cinque anni, è stato condannato a pagare una multa di quasi 1,4 miliardi di dong (60mila dollari) per aver ricevuto finanziamenti dall’estero, sebbene le organizzazioni non governative in Vietnam siano esenti dal pagamento di imposte riservate alle aziende. 

Lo scorso anno anche l’attivista Nguy Thi Khanh è stata arrestata e condannata a due anni di carcere per non aver pagato le tasse dopo aver ricevuto i 200mila dollari del premio Goldman, riconoscimento assegnato ogni anno a sei attivisti ambientali da tutto il mondo. Khanh, cresciuta in un villaggio del Vietnam settentrionale situato vicino a un centrale a carbone, aveva fondato una rete di ong ambientaliste e aveva lavorato con le autorità locali per ridurre la dipendenza del Paese dal carbone.

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