07/01/2024, 12.52
VATICANO
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Papa: ricordiamoci la data del nostro Battesimo

All'Angelus il messaggio del Pontefice alle comunità ecclesiali d'Oriente che oggi celebrano il Natale: "Ci ricolmi di luce, di carità e di pace". "Continuiamo a pregare per la pace". Nella Cappella Sistina il Battesimo a 16 neonati.

Città del Vaticano (AsiaNews) - “Oggi le comunità ecclesiali di Oriente che seguono il calendario giuliano celebrano il Santo Natale, in spirito di gioiosa fraternità”. È quanto ha ricordato Papa Francesco durante l’intervento che ha seguito l’Angelus di questa mattina. “Auguro che la nascita del Signore Gesù ci ricolmi di luce, di carità e di pace”. Non è poi mancato un appello per la pace, rinnovando quanto affermato ieri, solennità dell’Epifania. “Per favore continuiamo a pregare per la pace. Per la pace in Ucraina, in Palestina, Israele e nel mondo interno”, ha detto Francesco, che ieri aveva chiesto di ispirarsi all’incontro tra San Paolo VI e il patriarca ecumenico Atenagora, “storico gesto di fraternità” avvenuto a Gerusalemme il 5 gennaio di 60 anni fa.

Un pensiero di vicinanza è stato espresso nei confronti delle popolazioni della Repubblica Democratica del Congo, colpite da inondazioni e frane provocate dalle piogge intense, che hanno distrutto circa 40mila abitazioni e causato centinaia di vittime. Ma anche della preoccupante situazione in Colombia, dove molte sono le persone sequestrate. “Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per la liberazione senza condizioni”, ha affermato il Pontefice. “Questo gesto, che è un dovere davanti a Dio; favorirà anche un clima di riconciliazione e di pace nel Paese”.

“Nell’odierna Festa del Battesimo del Signore ho battezzato alcuni neonati. Preghiamo per loro e per le loro famiglie. Estendo questa preghiera a tutti i bambini che in questi giorni ricevono il Santo Battesimo”. Era iniziato così l’intervento di Bergoglio. Difatti, questa mattina il Pontefice ha presieduto alle ore 9.30 la Santa Messa nella Cappella Sistina durante la quale ha amministrato il primo Sacramento a 16 bambini. Papa che durante la breve omelia recitata a braccio ha affermato che i piccoli sono i “protagonisti in questa cerimonia”. “Perché loro oggi daranno anche a noi la testimonianza di come si riceve la fede: con innocenza, con apertura di cuore”, ha aggiunto. Augurando subito ai genitori e ai padrini di “accompagnarli nella crescita, perché questo è un modo di aiutare, affinché la fede cresca in loro”.

Nel commento che ha preceduto la recita dell’Angelus Papa Francesco si è soffermato sulla Parola del giorno (Mc 1,7-11). Nel Vangelo di oggi si narra il Battesimo di Gesù presso il fiume Giordano, dove Giovanni Battista compie questo “rito di purificazione, che esprime l’impegno a lasciare il peccato e a convertirsi”, ha spiegato Bergoglio. Per questo al Giordano, dove si reca il “popolo” che “va a farsi battezzare con umiltà”, va anche Gesù. “Mostra così di voler stare vicino ai peccatori, di essere venuto per loro, per noi, per tutti noi!”, ha aggiunto. Questo episodio rivela che “Gesù è il Figlio di Dio” e “ci parla del nostro Battesimo, che ci ha resi a nostra volta figli di Dio”, ha continuato Francesco, che ha quindi parlato del primo Sacramento.

Durante il Battesimo accade che “Dio viene in noi, purifica e guarisce il nostro cuore dal peccato, ci fa suoi figli per sempre”, ha spiegato il Pontefice. Per questo è importante ricordare il giorno in cui è avvenuto: “Prendiamoci l’impegno di cercare e di ricordare la data del nostro Battesimo; e oggi ringraziamo il Signore perché da allora Egli non solo è con noi, ma in noi”, ha detto. Il Santo Padre ha invitato i fedeli presenti questa mattina in San Pietro sotto la pioggia a rivolgere un particolare pensiero di gratitudine alle persone che l’hanno reso possibile: primi tra tutti i genitori, ma anche la comunità, il padrino e la madrina, la comunità. Affermando a più riprese che il Battesimo è come un “nuovo compleanno”, invitando a ricordarlo e a “festeggiarlo”. 

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