Rishabh e Shonali, il matrimonio 'social' più forte del colorismo
In India restano ancora molto diffusi i pregiudizi sul colore della pelle, strettamente collegato al sistema delle caste. Ma una coppia del Madhya Pradesh finita nel mirino degli hater dopo aver pubblicato le immagini del proprio matrimonio sta offrendo una risposta originale, a partire dalla propria storia. Un messaggio controcorrente in un società dove dall'Ayurweda ai film di Bollywood tutto suggerisce ancora che la pelle deve essere chiara.
Mumbai (AsiaNews) - Fermare la diffusione di pregiudizi antichi anche sui nuovi media digitali mettendo in mostra la bellezza della propria storia. È quanto sta accadendo in India in questi giorni grazie a un post divenuto virale sul tema delicato del “colorismo”, cioè i pregiudizi legati al colore della pelle.
Rishabh Rajput e Shonali Chouksey, una giovane coppia del Madhya Pradesh, ha recentemente celebrato il proprio matrimonio dopo 11 anni di relazione. Le immagini della cerimonia tradizionale condivise sui social network, hanno scatenato commenti offensivi online a causa della carnagione più scura dello sposo rispetto a quella più chiara della sposa. Commenti razzisti e insensibili sono iniziati a comparire sotto le immagini, con alcuni utenti che hanno insinuato motivazioni economiche dietro il matrimonio o addirittura ipotizzato che le foto fossero generate dall’intelligenza artificiale.
Molti hanno preso di mira Rishabh per la sua carnagione scura, mentre altri hanno messo in discussione la scelta di Shonali, insinuando che si fosse sposata per denaro o status. Alcuni hanno persino ipotizzato che lo sposo lavorasse per il governo. Rishabh Rajput ha per questo deciso di pubblicare una risposta: “Mi dispiace deludervi, non lavoro per il governo, ma lavoro per la mia famiglia e desidero offrirle una vita dignitosa - ha scritto in un post divenuto virale -. Ho un buon reddito, certo, ma lei mi amava quando non avevo nulla e mi è stata vicina sin dai tempi del college, nei momenti difficili e in quelli felici. Quindi la vostra opinione non conta”.
Rishabh affronta direttamente anche il tema del razzismo: “Non posso negare di essere scuro di pelle e di aver affrontato questi pregiudizi per tutta la mia vita, ma vi chiedo solo una cosa: non spargete assurdità sulla mia famiglia. Per voi sono solo una persona di colore qualunque, ma per mia moglie desidero essere il miglior marito possibile”. Da parte sua Shonali ha raccontato all’Hindustan Times che la loro lunga relazione a distanza li ha resi più forti e che ora stanno affrontando anche quest’attenzione improvvisa con leggerezza.
Si tratta di una storia che sta lanciando un forte messaggio contro il colorismo e i pregiudizi ancora diffusi in India. La pelle scura e il sistema delle caste sono infatti strettamente collegati: alcune teorie hanno erroneamente equiparato il colore della pelle alla razza e alla casta. Lo stesso termine varna - che tradizionalmente indica la divisione della società nell’antica India in Brahmini (sacerdoti), Kshatriya (guerrieri), Vaishya (mercanti) e Shudra (lavoratori) - letteralmente significa “colore”. Per questo la discriminazione basata sul colore della pelle resta un problema enorme nel Paese.
Già dal 2009 l’associazione indiana Women of Worth ha lanciato la campagna “Dark is Beautiful” per combattere il colorismo attraverso attività di sensibilizzazione, eventi e workshop. Ma deve scontrarsi con stereotipi perpetuati da film, programmi televisivi, pubblicità; in ogni supermercato, per esempio, si può trovare un’intera parete di prodotti per la cura personale che promuovono creme “sbiancanti” o “schiarenti” per il corpo, realizzate da marchi molto noti.
Lo schiarimento della pelle non è una pratica esclusiva dell’industria cosmetica moderna. Anche il sistema medico tradizionale indiano dell’Ayurveda insegna che le donne in gravidanza possono “migliorare” la carnagione del feto bevendo latte con zafferano e mangiando arance, semi di finocchio e pezzi di cocco. Negli stessi annunci matrimoniali – persino tra le aspiranti spose cristiane in India - il riferimento alla carnagione è molto comune ed è spesso descritto con termini come “wheatish” (color grano), “fair” (chiara) o “dusky” (scura).
Di qui dunque l’importanza di questo esempio di amore duraturo e di resistenza ai pregiudizi legati alla carnagione, attraverso cui con semplicità Rishabh e Shonali stanno sfidando stereotipi ancora molto presenti in India.





