14/02/2023, 10.25
COREA DEL SUD
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Seoul si ridisegna per i turisti ma sacrifica la storia

di Guido Alberto Casanova

Il sindaco Oh Se-hoon ha lanciato un programma urbanistico che mira a far crescere il richiamo globale della capitale sul modello delle città europee. Tra i poli da rigenerare l’isola Nodeul, su cui si appoggia il ponte Hangang. Ma secondo molti coreani rischia di distruggere una parte importante dell’eredità culturale del tessuto urbano.

Seoul (AsiaNews) - Che cosa rende memorabile una città? I suoi palazzi, i luoghi d’interesse e l’atmosfera che si respira, direbbe qualcuno. Sicuramente anche il governo municipale di Seul la pensa così, visto che la settimana scorsa ha svelato un piano per trasformare l’aspetto della capitale sudcoreana.

Durante la presentazione il sindaco di Seul Oh Se-hoon, eletto nel 2021 ma già in precedenza a capo dell’amministrazione municipale, ha detto che la capitale sudcoreana è “già una città attraente che richiama molti turisti da tutto il mondo, ma diventerà una delle città più attraenti” al mondo. Questo piano è in realtà una versione aggiornata dell’Han River Renaissance Project, una proposta di ripianificazione della capitale promosso nel 2006 dallo stesso Oh per trasformare le aree del lungofiume di Seul.

Il progetto svelato da Oh la scorsa settimana prevede la rigenerazione urbana di alcuni punti nevralgici della città per fare di Seul un luogo più verde, più vivibile e più turistico. Uno di questi sarebbe l’isola Nodeul, su cui si appoggia il ponte Hangang. L’isola, che attualmente ospita un centro culturale, dovrebbe essere arricchita di nuove strutture, tra le quali un nuovo sovrappasso pedonale e un’arena per concerti galleggiante. I lavori di ristrutturazione dovrebbero cominciare già il prossimo anno.

Nodeul però non sarà l’unico nuovo punto di riferimento della capitale. Il governo municipale ha in programma altri interventi che intendono cambiare il volto di Seul. Oltre all’apertura di nuovi spazi verdi nella città, il sindaco ha proposto la costruzione di una gigantesca ruota panoramica che per dimensioni possa superare il London Eye. La fonte d’ispirazione per la ripianificazione di Seul sarebbero d’altronde proprio le città europee, visitate da Oh lo scorso anno. “Guardando le [loro] affascinanti, uniche e simboliche strutture, sono arrivato a pensare che a Seul ci sono regolamenti d’intralcio per un design architettonico attraente”, ha detto.

Sui piani regolatori urbani il governo municipale ha già iniziato a mettere mano, quando a gennaio ha approvato una revisione dei parametri che gli architetti dovranno seguire per la costruzione di nuovi edifici. L’innovazione del design cittadino è al centro di questo piano di rigenerazione di Seul, ma non tutti sono d’accordo. Secondo un numero crescente di sudcoreani la ripianificazione di alcune zone sta infatti distruggendo una parte importante dell’eredità culturale e storica del tessuto urbano, cancellandone irrimediabilmente alcuni tratti caratteristici dell’identità di Seul.

Il sindaco però non sembra curarsi eccessivamente di queste critiche, perseguendo invece una possente operazione di rebranding della capitale. Con questo progetto Oh intende scalare il Global Power City Index, una classifica di 48 città globali ordinate a seconda delle rispettive capacità di attrarre persone, capitali e imprese da tutto il mondo. Nell’edizione dell’indice pubblicata nel 2022 Seul si trova al settimo posto ma Oh mira ad arrivare al quinto.

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