20/06/2019, 11.19
COREA DEL NORD – CINA
Invia ad un amico

Xi a Pyongyang: 'Legami di sangue' fra Cina e Corea del Nord

L'agenda dei due giorni di visita rimane secretata. Xi Jinping e Kim Jong-un visiteranno la Torre dell'amicizia sino-coreana, monumento che celebra i 600mila soldati cinesi morti durante la Guerra di Corea. Denuclearizzazione, pace con Seoul e rapporti con gli Stati Uniti al centro del confronto fra i due leader. Il video dell'arrivo di Xi nella capitale coreana.

 

Pyongyang (AsiaNews) – Fra la Cina e la Corea del Nord “esistono legami di sangue”, che nessuno dei due Paesi vuole spezzare “con comportamenti inappropriati o dannosi”. Ecco perché “la Cina è pronta a lavorare con la Corea del Nord e gli altri attori coinvolti, a ricoprire un ruolo positivo e costruttivo per raggiungere la denuclearizzazione della penisola e una pace e stabilità durature nell’intera regione”. Lo ha sottolineato il presidente cinese Xi Jinping, da oggi in visita di Stato in Corea del Nord.

Già il termine ufficiale, sottolineano gli analisti, fa capire l'importanza di questa due giorni di Xi a Pyongyang. Le precedenti visite dei leader cinesi in Corea e di quelli nordcoreani in Cina erano state definite “visite amichevoli”, “visite ufficiali” o “visite private”. Lo status di “visita di Stato” alza il tiro nei rapporti fra le due nazioni, rapporti che Mao Zedong una volta ha definito “intimi come quello delle labbra con i denti”.

Tuttavia, l'agenda di Xi e Kim non è ancora chiara. I due, ufficialmente, si incontrano per celebrare i 70 anni di rapporti diplomatici fra le rispettive nazioni. Il portavoce del ministero cinese degli Esteri, Song Tao, ha confermato inoltre una visita congiunta alla “Torre dell’Amicizia sino-coreana”, eretta a Pyongyang in ricordo degli oltre 600mila soldati cinesi morti in Corea durante la guerra civile del 1950-1953.

Di sicuro, i due dovranno affrontare almeno tre temi cruciali: la denuclearizzazione della penisola, il processo di pace con Seoul e il rapporto con gli Stati Uniti. Pechino è infatti da circa un anno ai ferri corti con Washington: la guerra commerciale fra le due grandi nazioni si è tramutata in un conflitto aperto anche nel campo della sicurezza informatica – gli Usa puntano il dito contro il cyberterrorismo cinese – e in quella dell'influenza nei Paesi dell'area del Pacifico orientale.

Donald Trump, presidente americano, ha avuto due incontri definiti “fruttuosi” con Kim Jong-un. Il fallimento dell'ultimo summit bilaterale – avvenuto ad Hanoi lo scorso febbraio – ha provocato alcuni nuovi test missilistici nordcoreani in maggio. Eppure, la provocazione non ha portato a rappresaglie da parte americana: segno che Trump vuole dare ancora corda a Kim.

Al G20 del 28 e 29 giugno si ritroveranno insieme i leader di Cina, Stati Uniti e Corea del Sud: il sudcoreano Moon Jae-in ha già confermato un incontro con il presidente Trump che si terrà una settimana dopo il summit, quando Trump visiterà Seoul per la seconda volta.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Trump rassicura Kim Jong-un: se ci sarà l’accordo, resterà al potere
18/05/2018 08:45
Mike Pompeo ha incontrato Kim Jong-un in segreto
18/04/2018 08:29
Singapore, tutto pronto per il summit fra Kim Jong-un e Trump
06/06/2018 11:45
Mike Pompeo a Pyongyang con il cd di 'Rocket Man' e un obiettivo: un piano per la denuclearizzazione
06/07/2018 11:32
Xi Jinping assicura un ruolo ‘positivo’ nell’incontro fra Kim e Trump
10/01/2019 11:58


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”