Nel clima aperto dall’incontro in terra egiziana, il capo dello Stato libanese ha annunciato la disponibilità a colloqui con lo Stato ebraico. Ma non ha specificato se saranno diretti o meno. Le analogie fra il disarmo di Hezbollah e Hamas a Gaza. Hezbollah e Amal guardano alle elezioni politiche del maggio 2026 per mantenere la leadership nel versante sciita. E mirano a bloccare qualsiasi accordo possa risultare sgradito.
Intitolata “Riconciliazione attraverso la comprensione del Dharma”, parla della vita e degli insegnamenti del profeta Maometto. Non esistono libri esaustivi in singalese sull'islam. Rasmi Abdurrahman, docente: "Proprio per mancanza di corretta comprensione, siamo vittime di crimini e privazioni". Ospiti d'onore il rev. Pannila Sri Ananda Thero e membri del parlamento.
Nel contesto della dura opposizione alle politiche del premier Pašinyan, arrestato anche il vescovo Mkrtič, a capo dell'eparchia di Aragatsotn, insieme a sei sacerdoti diocesani. Da giugno è in carcere l’arcivescovo Bagrat Galstanyan, il primo a schierarsi apertamente contro il capo del governo. Gli avvocati della Chiesa Apostolica armena: grave violazione del diritto.
Come preannunciato da AsiaNews, questa mattina si è svolta la cerimonia per il presule fatto eleggere dal vescovo Shen Bin durante la Sede vacante in Vaticano. Leone XIV ha approvato la nomina ad agosto ai sensi dell'Accordo. Pur recluso nel seminario di Sheshan dal 2012, l'altro vescovo ausiliare Ma Daqin ha voluto inviare via social un messaggio di unità alla Chiesa di Shanghai citando il grande 'patriarca' Xu Guangqi.
Le autorità indonesiane hanno dichiarato lo stato di emergenza a Cikande dopo il rilevamento di livelli di Cesio-137 senza precedenti nel Modern Cikande Industrial Estate. Nove operai sono risultati contaminati e decine di famiglie sono state evacuate. Il governo ha mobilitato unità speciali per la decontaminazione e avviato un’indagine sulle possibili cause, che potrebbe essere collegata all’importazione di rottami metallici dalle Filippine.
Per l’analista e studioso nato nella Striscia e oggi di base negli Stati Uniti il movimento cerca di “tornare al monopolio” delle armi e al controllo del territorio. Per farlo “ricorre a torture ed esecuzioni sommarie” dietro pretesto di “collaborazionismo”. Serve una missione “per far rispettare la legge e il diritto tutelando prima di tutto i palestinesi”. "Le persone con cui parlo a Gaza temono un ritorno al 6 ottobre 2023".