Il nuovo capo di Hezbollah non esclude trattative, ma avverte: serviranno “settimane o mesi”. Il premier libanese ad interim Mikati mostra maggiore ottimismo e attende sviluppi dalla missione di Hochstein in Israele. Ma restano le voci critiche su entrambi i fronti. Intanto la capitale saudita ospita la due giorni della “Alleanza internazionale per l’applicazione della soluzione a due Stati”.
Dopo la sconfitta elettorale il Partito Liberal Democratico ha avviato i colloqui con il Partito Democratico per il Popolo, guidato da Yuichiro Tamaki, che non è disposto però ad andare oltre un sostegno esterno al governo. Anche il leader dell'opposizione Yoshihiko Noda ha intensificato gli sforzi per ottenere un appoggio trasversale a una sua candidatura come primo ministro, ipotesi però al momento improbabile.
Il presidente ha diffuso un messaggio per la festa indù delle luci che si celebra oggi. Occasione per "porre fine alla cultura politica che crea divisioni e favorisce la disuguaglianza". Nel Paese a lungo segnato dal conflitto tra sinhala e tamil sia simbolo di una "nuova speranza", desiderata sin dall'indipendenza del 1972. Auspicata anche una trasformazione culturale: "Favorire progresso per tutti".
Dopo oltre un anno di sede vacante, papa Francesco ha nominato p. Agustinus Tri Budi Utomo alla guida della diocesi nell’East Java. La comunità locale ha festeggiato l’annuncio con una messa solenne. P. Didik, come viene soprannominato dai fedeli, torna nella sua Chiesa d'origine dopo essere stato missionario in un'area più remota del Paese
Le notizie di oggi: Il Kdp primo partito alle parlamentari in Kurdistan con 39 seggi e l’incarico di formare il governo regionale. Milioni di indiani celebrano oggi la festa di Diwali. Hanoi condanna il blogger Duong Van Thai a 12 anni di carcere. Un noto ciclo-turista e video-blogger russo, il 39enne Igor Babko, sarebbe stato rapito in Pakistan da un gruppo di terroristi talebani.
Anche quest’anno, nonostante i divieti e le limitazioni, la celebrazione della "Restituzione dei nomi" delle vittime del periodo sovietico si è tenuta in oltre 100 città in Russia e all’estero, radunandosi in luoghi e tempi diversi da quelli usuali per eludere i controlli di polizia. Intanto le autorità di Mosca hanno comunicato che è in progetto la rimozione della Pietra della Lubjanka per “lavori di ristrutturazione” della piazza.