03/02/2009, 00.00
TURCHIA
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Bartolomeo: il pensiero greco nelle radici del cristianesimo

di NAT da Polis
Il Patriarca ecumenico sottolinea l’importanza che la filosofia ha avuto in Europa fin dalla nascita del cristianesimo. Gli apostoli, contrariamente a quanto si dice, non erano persone non colte, come mostrano, ad esempio, le epistole di Pietro.
Istanbul (AsiaNews) – L’Europa ha le sue radici nella dottrina cristiana e nel pensiero greco. Lo ha evidenziato il patriarca ecumenico Bartolomeo, cogliendo l’occasione della festivita dedicata ai tre padri- dottori   della Chiesa universale: San Basilio , San Gregorio il teologo e Giovanni Crisostomo, le cui reliquie furono restituite a Costantinopoli da Giovanni Paolo II nel 2004, proprio per esaltare e ribadire l’importanza sulle radici cristiane dell’Europa basate sul penisero greco e la dottrina cristiana, nate e cresciute su una trerra dove l’elemento cristiano vive in cattività.
 
Si deve, finalmente - afferma Bartolomeo - sottolineare il contributo delle lettere e del pensiero filosofico greco-ellenistico all’operato della Chiesa. Essa fin dal suo principio, cioé degli apostoli – i quali ingiustamente vengono considerate persone non colte – ha ricevuto l’influenza benefica delle lettere e della filosofia greca, utilizzandoli come strumento per esaltare la nostra fede cristiana
 
Lo stesso evangelista Giovanni era perfetto conoscitore della filosofia pitagorica e di tutto il pensiero filosofico, col quale era venuto a contatto grazie al filosofo Filone. E la sua telologia della parola, con la quale inizia il suo vangelo, presuppone la conoscenza del pensiero platonico e di Filone. Gli stessi apostoli Pietro ed Andrea avevano una profonda conoscenza del pensiero filosofico ellenico, cosa che si evidenzia nelle due epistole di Pietro.
 
I primi testi del cristianesimo, che narrano il pensietro e gli atti di Nostro Signore assomigliano dal punto di vista morfologico a quello di Senofonte. Lo stesso termine teologia si incontra nella Repubblica di Platone, mentre Seneca predicava che Dio è padre e compagnon dell’uomo, che deve sempre esprimere la sua gratitudine a Dio attraverso le virtù.. Aristotele affermò che la priorità della teologia su tutte le altre scienze, mentre Pitagora aveva abbinato la scienza alla religione.
 
Parallelamente alle correnti filosofiche, continua Bartolomeo, esistevano anche le scuole dove si formavano tutti i pensatori della Chiesa. Famosa quella di Atene, dove si son formati San Basilio, San Gregorio il teologo e Dionisio aeropagita, quella di Antiochia e quella di Alessandria dove si formarono Giovanni il Filopono, Clemente di Alessandria, il Grande Origine, il quale in seguito ha creato la scuola di Kessaria. E nella stessa scuola di Alessandria si sono formato i famosi scienziati cristiani di Gaza, una terra che sta soffrendo tanto in questo periodo, E non si può certo non ricordare la scuola di Roma, con Giustino e Ippolito.
 
La Chiesa, conclude il Patriarca Ecumenico, che con le sue attività educative ha istruito attraverso i secoli il popolo di Dio con la verità rivelata, deve anche molto a quelle scuole del pensiero umano, le quali hanno contribuito allo sviluppo intellettuale e spirituale dell’uomo, allontanandolo così da infruttuosi conservatorismi. E non è casuale, infine, che la mggior parte dei frenquentatori delle scuole fiolosofiche furono assorbiti dal cristianesimo. E l’Europa non può ignorarlo.
 
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