30/04/2010, 00.00
INDIA
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Celebrati i funerali di p. Peter, il sacerdote assassinato, amico degli ammalati

di Nirmala Carvalho
Il p. Peter Bombacha è stato ucciso a colpi di forbice, con una corda intorno al collo. Ancora ignote le cause dell’efferato delitto. Il sacerdote viveva in povertà vicino agli ammalati, che spronava alla preghiera verso la Madonna.

Mumbai (AsiaNews) – Un sacerdote “semplice e molto religioso, che ha sempre svolto al meglio i propri compiti. Fraternamente unito ai sacerdoti della diocesi di appartenenza, recitava i Vespri insieme alla comunità”. È il ricordo che p. Solomon Rodrigues – parroco di S. Pietro a Koliwada e rettore del Collegio Gonsalo Garcia – ha del defunto p. Peter Bombacha. Il sacerdote, che doveva compiere a giorni 74 anni, è stato assassinato nella tarda notte di ieri a Baboola, a un chilometro dalla casa del vescovo di Vasai, un’antica città vicino a Mumbai (Maharashtra).

L’efferato omicidio è stato compiuto con un paio di forbici all’interno dell’ashram di Nirashritashramata, il monastero da lui fondato. I fedeli lo ricordano come un sacerdote semplice, che amava la vita in povertà caratterizzata da semplicità di costumi e di alimentazione. La sua missione si svolgeva fra i più poveri, senza distinzione di casta, credo o religione.

Secondo gli abitanti della zona, p. Peter passava il tempo in penitenza, digiuno e preghiera. Pregava molto per i malati, tanto che molti dei disabili locali andavano da lui per chiedere una preghiera che li curasse dalla malattia. Celebrava ogni giorno, in mattinata, la messa; la sera pregava recitando i Vespri, cui partecipavano molti fedeli. La domenica distribuiva medicinali per le malattie minori, mentre il sabato riuniva la popolazione per invocare lo Spirito Santo. Il nome del suo ashram si può tradurre con “Madre degli abbandonati, che dà rifugio”.

Il suo corpo martoriato è stato ritrovato proprio dai fedeli che aspettavano la celebrazione della messa mattutina: dato che il sacerdote non appariva, una dottoressa locale ha deciso di cercarlo scoprendo così il delitto. Oltre ai colpi di forbici, aveva una corda attorno al collo. La polizia ha aperto un’inchiesta, iniziando dal rilevare tracce e impronte digitali dalla zona del delitto. Al momento, il cadavere di p. Peter si trova nell’ospedale di Navghar, dove è stata eseguita l’autopsia.

Il funerale è stato celebrato dall’arcivescovo di Vasai Felix Anthony Machado; dal vescovo ausiliare di Mumbai mons. Percival Fernandes e da mons. Francio Correa, Cancelliere della diocesi di Vasai. Presenti i fedeli e il clero locale, che hanno voluto salutare per l’ultima volta p. Peter.

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