10/10/2006, 00.00
siria - usa
Invia ad un amico

Clima migliore tra Damasco e Washington dopo l'attacco sventato all'ambasciata Usa

di Jihad Issa
Secondo fonti del ministero degli interni di Damasco, le tracce degli attentatori, che avevano dato al loro gruppo il nome di Al Zarkawi, portano ad un imam saudita.

Damasco (AsiaNews) – Potrebbe avere l'effetto di migliorare il clima tra Washington e Damasco l'attentato del 12 settembre contro l'Ambasciata Usa, sventato dalle forze di sicurezza siriane, secondo le quali le tracce del tentato assalto portano in Arabia Saudita. Fonti del Ministero degli interni siriano, affermano infatti che i quattro attentatori, rimasti uccisi nell'attacco, seguivano gli insegnamenti di un imam sunnita saudita che li spingeva a combattere la politica americana in Medio Oriente, incoraggiandoli all'azione.

I quattro responsabili dell'attentato, che avevano dato il nome di Abou Mousab Al Zarkawi al loro gruppo, erano originari della regione El Tall, sulle colline di Damasco. Si tratterebbe di Abd El Raouf Moustafa Saleh, 31 anni, suo fratello Bilal, 25 anni, il loro cugino Samir, 25 anni, e Sahid Saleh 28 anni. Tutti e quattro sono rimasti uccisi dal fuoco delle forze di sicurezza dell'ambasciata. Nell'attacco ha perso la vita anche un impiegato siriano dell'ambasciata americana, Nawfal Souleiman.

Secondo la ricostruzione del Ministero degli interni, il 12 settembre erano in tre a bordo del primo camioncino mentre il quarto guidava il secondo camioncino, che sarebbe dovuto esplodere dopo il primo. Il ministero ha lodato la capacita delle sue forze di sicurezza e si è impegnato a rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza intorno alle ambasciate straniere. E' stata sottolineata la piena soddisfazione della FBI americana, che ha preso parte all'inchiesta sul tentativo attacco all'ambasciata.

La stampa siriana riporta nelle prime pagine il risultato dell'inchiesta, sostenendo che l'attentato mirava a peggiorare i rapporti tra Damasco e gli Stati Uniti, e che aveva un appoggio indiretto dell'Arabia Saudita e di altri Paesi arabi. Viene ribadita la necessità di combattere il terrorismo e di perseguire i fondamentalisti ovunque sono, perché, scrive Al sawra (La rivoluzione) "il fondamentalismo uccide la pace sociale senza raggiungere nessuna prosperità e sicurezza". Il giornale indica la soddisfazione espressa dall'amministrazione americana per l'attentato sventato come un passo verso il miglioramento dei rapporti molto critici attualmente esistenti tra la Siria e gli Stati Uniti.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Avvistata in un porto somalo la petroliera saudita dirottata
18/11/2008
Damasco, delegazione saudita da Assad per riaprire l’ambasciata
04/05/2021 08:53
Poso, violenze anticristiane: estremisti incendiano una chiesa protestante
23/10/2012
Bishkek, autobomba all’ambasciata cinese: un morto e tre feriti
30/08/2016 08:28
Riyadh: ‘Attacco terroristico’ dietro l’esplosione di una petroliera nel mar Rosso
15/12/2020 08:53


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”