18/03/2021, 12.47
BANGLADESH
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Dhaka ricorda il padre della patria e i 50 anni di indipendenza

di Sumon Corraya

Celebrati i 101 anni dalla nascita di Sheikh Mujibur Rahman. Anche i cristiani hanno tenuto una liturgia solenne rendendo omaggio all' "amico del Bengala". Nei prossimi giorni, tra le celebrazioni per l'anniversario dell'indipendenza, anche un video-messaggio di papa Francesco e la visita del premier indiano Narendra Modi.

Dhaka (AsiaNews) – Il Bangladesh ha festeggiato ieri il 101° compleanno del padre della patria, Sheikh Mujibur Rahman, dando inizio anche alle celebrazioni per i 50 anni dell'indipendenza che andranno avanti per i prossimi 10 giorni. Bangabandhu ("l'amico del Bengala"), come viene chiamato il leader incontestato della nazione, architetto della sua indipendenza, era nato il 17 marzo 1920 in una famiglia rispettata di musulmani del villaggio di Tungipara, nell'attuale distretto di Gopalganj. Era il terzo dei sei figli, due maschi e quattro femmine, di Sheikh Lutfur Rahman e Sheikh Sayera Khatun. Da giovane era stato uno studente di una scuola missionaria protestante.

Anche i cristiani ieri hanno celebrato il compleanno del padre della nazione con un incontro di preghiera e una Messa. L'iniziativa è stata organizzata dalla Bangladesh Christian Association e dal Christian Religious Welfare Trust. Nella Tejgaon Church di Dhaka, in circa 300 tra cattolici e protestanti hanno partecipato a questo momento pregando per l'eterno riposo di Sheikh Mujibur Rahman. Padre Jhlak Anthony Dasai ha detto nell'omelia: “Senza la sua leadership non avremmo questo Paese indipendente. Come studente di una scuola missionaria siamo fieri di quanto ha imparato da noi. Il suo amore per il Paese ci ha ispirato tutti”. P. Dasai ha anche invitato I fedeli a seguire gli ideali di Sheikh Mujibur Rahman per essere veri patrioti.

Durante la celebrazione il presidente della Bangladesh Christian Association, Nirmol Rozario, ha reso omaggio a tutti i combattenti per la libertà che nella guerra hanno combattuto contro i soldati del Pakistan: “Grazie al loro sacrificio abbiamo una bandiera e un Paese indipendente. Come comunità cristiana teniamo cari i valori di Sheikh Mujibur Rahman per far crescere il Paese nella pace e nella prosperità, collaborando con il governo”.

Suor Mary Prashanta, delle Associates of Mary Queen of the Apostles ha spiegato ad AsiaNews che il Bangladesh, passo dopo passo, è diventato un Paese in via di sviluppo grazie alla leadership di Sheikh Mujibur Rahman: “I suoi discorsi hanno ispirato tante persone. Voleva un Paese laico e noi dobbiamo realizzare il suo sogno”. “Nonostante non sia più in questo mondo - aggiunge il cattolico Francis D. Costa - teniamo con noi i suoi insegnamenti”.

Anche la primo ministro Sheikh Hasina ha reso omaggio a suo padre Bangabandhu, mentre la nazione celebra i 50 anni dalla sua indipendenza con una serie di iniziative che proseguiranno fino al 27 marzo. Per l'occasione sono attesi in Bangladesh numerosi leader internazionali: il presidente delle Maldive, Ibrahim Mohamed Solih, è già a Dhaka e ieri ha preso parte al programma delle celebrazioni. Il primo ministro indiano Narendra Modi compirà invece una visita di due giorni dal 26 marzo. Alcuni leader internazionali non parteciperanno fisicamente ma si uniranno da remoto. Il 24 marzo è atteso anche un intervento on line di papa Francesco.

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