Dopo sette mesi di stallo politico il Nepal ha un nuovo Primo ministro

di Kalpit Parajuli

Jhalanath Kanal, del partito comunista nepalese, è stato eletto alla 17ma seduta del Parlamento. La prima era avvenuta nel giugno 2010. Fondamentale per la vittoria il sostegno dei maoisti, che hanno rinunciato alla candidatura del loro leader Prachanda. Conclusione del processo di pace e diritti uguali per tutte le minoranze religiose, gli obiettivi del nuovo premier.

Kathmandu (AsiaNews) – Il parlamento nepalese ha eletto un nuovo Primo ministro, dopo sette mesi di stallo e crisi politica. Jhalanath Kanal, ledaer del Partito comunista nepalese (Nepal Communist Party of Nepal-United Marxist-Leninist – Cpn Uml). Fondamentale per la vittoria è stato il sostegno dei maoisti, che hanno ritirato la candidatura del loro storico leader Prachanda e votato per Kanal.

Il nuovo Primo ministro è stato eletto alla 17ma seduta del parlamento. La prima era avvenuta nel giugno 2010, in seguito alle dimissioni delle ex premier Madhav Kumar Nepal. Questi ha mantenuto fino all’ultimo la carica di Primo ministro ad interim, a causa delle continue lotte tra i partiti di governo per sette mesi incapaci di giungere a un accordo.

Subito dopo l’elezione, il nuovo premier Khanal ha affermato ad Asia News: "La mia priorità è la formazione di nuovo governo che sia in intesa con tutte le parti politiche, per concludere il processo di pace del Paese e scrivere la nuova costituzione nel tempo stabilito". "La Costituzione – ha aggiunto - comprenderà le esigenze delle minoranze, delle comunità etniche e delle donne".

Riferendosi alla recente disputa tra indù, cristiani e musulmani sul cimitero di Pashupati (Kathmandu), il nuovo premier ha assicurato che la laicità dello Stato sarà uno dei principi delle nuova costituzione. “Tutti i gruppi religiosi ed etnici avranno gli stessi diritti – ha sottolineato - i problemi attuali sono frutto della passata dominazione indù e della processo di transizione che sta vivendo il Paese”.