19/02/2013, 00.00
EGITTO
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Egitto, un Consiglio delle chiese cristiane per continuare la missione di Cristo

I massimi rappresentanti delle confessioni cristiane del Paese si sono riuniti ieri al Cairo. Fra i partecipanti anche Tawadros II, patriarca della Chiesa copta ortodossa. Lo scopo è unire i cristiani per aiutarli ad affrontare le sfide del nuovo Egitto dominato dai Fratelli Musulmani. La nascita del Consiglio nazionale delle Chiese cristiane è frutto della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani tenutasi nei giorni scorsi in tutto l'Egitto.

Il Cairo (AsiaNews) - Nasce al Cairo il Consiglio nazionale delle Chiese cristiane. I massimi rappresentanti delle confessioni presenti in Egitto si sono riuniti ieri presso la cattedrale copta ortodossa di san Marco, nel quartiere cairota di al- Abbasiya, per sottoscrivere gli statuti. Alla riunione hanno partecipato i responsabili delle cinque confessioni cristiane dell'Egitto: copto-ortodossa, cattolica [con le sue sette denominazioni : copto-cattolica, greco-melchita, maronita, siriaca, caldea, armena e latina] greco-ortodossa, anglicana e evangelica. Presenti, tra gli altri, il Patriarca copto-ortodosso Tawadros II, quello copto-cattolico Ibrahim Isaac Sidrak e Theodoros II, patriarca greco-ortodosso di Alessandria. 

La creazione di questo Consiglio giunge al termine della Settimana di preghiera per l'Unità dei cristiani, iniziata lo scorso 10 febbraio. L'evento si è sempre tenuto alla fine di gennaio, ma quest'anno è stato posticipato a causa delle celebrazioni per il secondo anno della Primavera araba.

Durante tutta la settimana, le veglie di preghiera si sono tenute in differenti chiese: copto-ortodosse, cattoliche, evangeliche, episcopali, anglicane e greco-ortodosse. E questo per realizzare il messaggio di Cristo: ''Ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno. Io sono in loro e tu in me''. Come è emerso dalle parole degli organizzatori dell'evento e dalla sintesi di p. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica: "Dando una sguardo al difficile momento che sta affrontando l'Egitto, abbiamo bisogno di solidarizzare, rinforzare il nostro rapporto e aiutarci a riporre la nostra speranza nel Dio vivente. L'unità è di estrema importanza nel perseguire la missione della Chiesa testimone di Cristo".

In occasione della visita dell'Assemblea dei patriarchi e vescovi cattolici, Tawadros II ha affermato: "Il credo e la fede hanno i teologi, ma noi abbiamo la carità e l'amore e il mio cuore è aperto a tutti".

Questo percorso sta dando speranza a tutti i cristiani d'Egitto. Essi sentono che il sostegno reciproco rafforza tutti, specialmente in questi giorni difficili in cui il fondamentalismo islamico domina la società aumentando le divisioni, le discriminazioni e il rifiuto dell'altro. (AA)

 

 

 

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