19/04/2018, 08.48
PAKISTAN
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Faisalabad, la prima cappella cristiana in un’università islamica

di Kamran Chaudhry

Il 15 aprile mons. Arshad ha inaugurato la chiesa di St. Mary nell’atrio della Agriculture University. Finora in Pakistan era consentito edificare solo le moschee. La chiesa “assicurerà le necessità religiose degli studenti cristiani e dei lavoratori”.

Lahore (AsiaNews) – Per la prima volta nella storia del Pakistan, all’interno di un’università islamica è stata aperta una cappella cristiana. Si tratta della chiesa di St. Mary, ospitata nell’atrio della Agriculture University di Faisalabad. Ad inaugurarla, il 15 aprile scorso, mons. Joseph Arshad, arcivescovo di Islamabad-Rawalpindi e presidente della Conferenza episcopale pakistana, in precedenza titolare della diocesi di Faisalabad. Durante la cerimonia, egli ha affermato: “La presenza di una chiesa all’interno del recinto universitario offrirà un messaggio di amore e armonia in tutto il Paese. I cristiani verranno qui a pregare per il progresso e la prosperità dell’istituto e del Paese”.

La nuova cappella rappresenta una novità per il Paese a maggioranza musulmana. Finora all’interno delle oltre 177 università e scuole di formazione era stato consentito edificare solo moschee islamiche. I luoghi di culto cristiani erano ammessi solo negli istituti cristiani. Allo stesso tempo, non esistono templi indù o gurdwara per i sikh.

Il progetto è stato avviato nel 2015, su iniziativa dell’ex vicario generale della diocesi di Faisalabad. Quest’ultima ha stanziato 300mila rupie (circa 2mila euro) per la costruzione del luogo, mentre la facoltà ha assegnato più di un km quadrato di terreno.

Alla cerimonia hanno partecipato i dirigenti dell’università, due sacerdoti e oltre 70 impiegati di religione cristiana che vivono nel campus. Muhammad Zafar Iqbal, vive cancelliere della facoltà, ha affermato: “Questa chiesa è stata costruita con l’obiettivo di assicurare le necessità religiose degli studenti cristiani e dei lavoratori dell’università. Io credo nell’armonia interreligiosa e nel fatto che moschee e chiese sono entrambi luoghi sacri in cui adorare Dio. Una cappella universitaria è un esempio vivente della fratellanza islamo-cristiana”.

Mons. Arshad ha ringraziato l’amministrazione e il governo, per la loro disponibilità a fornire un luogo di culto in cui la minoranza cristiana potrà riunirsi e professare in libertà la propria fede. Poi ha citato un discorso rivolto alla nazione dal padre fondatore Mohammad Ali Jinnah, che aveva lanciato un appello a creare un governo inclusivo e imparziale, [garantire] la libertà religiosa, lo stato di diritto e l’uguaglianza per tutti. “Siete liberi – ha detto l’arcivescovo citando le parole di Jinnah –, liberi di andare nei vostri templi, liberi di recarvi nelle vostre moschee o in altri luoghi religiosi in questo Stato del Pakistan. Potete appartenere a qualsiasi religione, casta o credo: questo non ha niente a che fare con lo Stato”.

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