20/11/2017, 08.58
LIBANO - FRANCIA
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Hariri annuncia una visita lampo al Cairo e rinnova la promesso di un ritorno in Libano

Nelle prossime ore il premier dimissionario libanese dovrebbe lasciare Parigi per il Cairo. Previsto un incontro con il presidente egiziano al-Sisi. Il rientro in Libano previsto per il 22 novembre, in occasione dei festeggiamenti per l’indipendenza. Dopo aver parlato con Aoun, egli dovrebbe fare chiarezza sul futuro. 

 

Beirut (AsiaNews/Agenzie) - Domani il premier (dimissionario) libanese Saad Hariri lascerà la Francia, dove è giunto il 18 novembre scorso dopo due settimane “sotto sequestro” in Arabia Saudita, per visitare l’Egitto e incontrare il presidente Abdul Fattah al-Sisi. La sua assenza dal Libano, che perdura ormai dal 4 novembre scorso, ha sollevato una ondata di voci sulla situazione del Primo ministro, secondo i critici trattenuto a lungo a Riyadh contro la sua volontà; accuse che i vertici sauditi (e lo stesso premier) hanno a più riprese smentito con forza. 

Dalle ultime informazioni Hariri è atteso nel Paese dei cedri il prossimo 22 novembre, dopo una visita lampo in Egitto, per partecipare alle celebrazioni legate alla festa dell’Indipendenza. Tuttavia, al momento restano ancora forti dubbi sulla sua effettiva presenza alla ricorrenza annuale, che vede la partecipazione delle massime cariche della nazione fra cui il presidente, il Primo Ministro e il presidente del Parlamento. 

In questi giorni Hariri ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron, fra i più attivi sul piano della diplomazia internazionale per cercare di risolvere la nuova crisi che ha investito il Libano. Il premier ha annunciato le dimissioni - congelate dal capo di Stato Michel Aoun in attesa di un ritorno in patria - dalla capitale saudita, affermando di temere per la propria vita. 

Nel fine settimana, dopo aver incontrato Macron, il premier Hariri ha promesso - per l’ennesima volta - di “rientrare a Beirut nei prossimi giorni” per chiarire i contorni delle sue dimissioni. “Prenderò parte alle celebrazioni per l’indipendenza - ha aggiunto - ed è in quel frangente che chiarirò la mia posizione in materia dopo aver incontrato il presidente Aoun”.

La scelta del premier libanese di andare a Parigi non è casuale, ma legata ai consolidati rapporti di amicizia fra la Francia e la famiglia Hariri, oltre ai rapporti diplomatici che uniscono l’Eliseo alla ex colonia. Il Primo Ministro ha chiarito in queste ore che l’invito del governo francese non vuol dire che esso rappresenti l’offerta di un esilio politico. 

Hariri ha commentato con favore il viaggio a Parigi e la mediazione francese, auspicando possa essere “l’inizio della soluzione”. Secondo alcune fonti, non confermate, prima di rientrare in Libano egli dovrebbe recarsi in alcune capitali arabe, iniziando proprio dall’Egitto.

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