26/05/2012, 00.00
SIRIA – ONU
Invia ad un amico

Houla, esercito siriano contro ribelli: 88 morti, decine di feriti. Attivisti: un “massacro”

Gruppi attivisti denunciano le violenze delle truppe fedeli ad Assad. In rete circolano filmati di bambini uccisi; ma non vi sono conferme indipendenti. Ieri decine di migliaia di persone hanno manifestato al termine della preghiera del venerdì. Ban Ki-moon: situazione “estremamente grave”.

Damasco (AsiaNews/Agenzie) - È di almeno 88 morti - fra cui molti bambini - e decine di feriti il bilancio delle violenze avvenute ieri a Houla, nella provincia di Homs, fra ribelli siriani e forze governative fedeli al presidente Bashar al-Assad. Gruppi attivisti parlano di "massacro" e, se le cifre verranno confermate, si tratta di uno dei più sanguinosi attacchi dalla firma nell'aprile scorso di una tregua nominale. Intanto il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon afferma che l'opposizione controlla "parti significative di alcune città" e, in una missiva inviata al Consiglio di sicurezza, conferma che la situazione resta "estremamente grave" e invita gli Stati membri a non armare i due fronti in conflitto fra loro.

Fonti locali riferiscono di altri 20 morti in episodi di violenza divampati ieri in tutta la Siria, al termine della preghiera del venerdì dopo che decine di migliaia di manifestanti hanno invaso strade e piazze.

Attivisti a Houla sottolineano che alcuni vittime sarebbero state "macellate" dalle milizie governative, altri uccisi nei bombardamenti o in esecuzioni sommarie. Su internet circolano fotogrammi e filmati relativi a bambini massacrati. I Comitati di coordinamento locale (Lcc) parlano di 88 morti, fra cui "molte donne e bambini". Il Consiglio nazionale siriano chiede l'intervento del Consiglio di sicurezza Onu perché intervenga a fermare le violenze.

Tuttavia, non è al momento possibile verificare in modo indipendente le notizie che arrivano dal Paese e nemmeno accertare l'autenticità dei video relativi ai massacri rilanciati dal web.

Intanto il segretario generale Onu torna sugli attacchi che hanno insanguinato la Siria nelle ultime settimane, con un richiamo particolare alla strage di Damasco di inizio mese che ha causato 55 morti. Ban Ki-moon parla di "gruppi terroristi ben radicati" che potrebbero essere all'origine degli attentati e che, finora, gli sforzi profusi per mettere fine al conflitto hanno fatto "piccoli progressi". "In generale la situazione in Siria - conclude il capo della diplomazia delle Nazioni Unite - resta estremamente grave".

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Osservatori Onu sulla scena del massacro di Qubair. Nessuna certezza sugli autori
09/06/2012
Nunzio a Damasco: conflitto siriano, l’ottimismo Onu e il dramma di un popolo stremato
11/11/2014
Onu: in Siria oltre 3 milioni di rifugiati, "la più grande emergenza umanitaria”
29/08/2014
L'Onu lancia una raccolta fondi: 2,2 miliardi di dollari per gli sfollati da Iraq e Siria
24/10/2014
Corea del Nord, sale la tensione sul programma nucleare
15/04/2009


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”