01/02/2012, 00.00
INDONESIA
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I giovani radicali islamici indonesiani diventano terroristi: uno studio inquietante

di Mathyas Hariyadi
Il Setara Institute ha condotto una ricerca sul campo a Central Java, e ha scoperto che i gruppi giovani radicali islamici sono diventati un terreno di cultura per possibili jihadisti. Recenti arresti di terroristi di giovane età confermano i risultati dello studio.
Jakarta (AsiaNews) – Il Setara Institute ha pubblicato una ricerca sul campo effettuata a Yogyakarta e in Central Java nell’ultima metà del gennaio scorso, e nello studio afferma che numerosi attivisti islamici nelle città di Central Java sono passati al movimento jihadista. Questo significa, secondo il Setara Institute, che numerosi gruppi radicali sono diventati “incubatori” potenziali che spargono semi del movimento jihadista e che in seguito possono “produrre” terroristi reali in Indonesia.

La ricerca sul campo è stata condotta dal Setara Institute in seguito allo sconvolgente attacco suicida con esplosivi condotto contro la sede della polizia di Cirebon, a West Java, nell’aprile 2011, e che ha portato alla morte dell’attaccante suicida, Syarif, e all’attacco sempre con esplosivi esguito contro la chiesa protestante di Gbis a Surakarta, a Central Java nel settembre 2011. Il suo autore, Ahmad Yosepa Halyat, alias Ahmad Abu Daud, alias Raharjo, alias Hayat è morto nell’esplosione.

Un indizio importante è stato fornito dagli specialisiti in terrorismo, per i quali sia l’uno che l’altro degli autori non erano membri di gruppi di terroristi noti nel Paese. Sia Syarif che Hayat erano però conosciuti dagli specialisti di terrorismo come attivisiti in alcune organizzazioni giovanili islamiche. Così un nuovo fenomeno significativo sta emergendo: gruppi giovanili radicali sono diventati potenziali “incubatori” per la presenza di nuovi jihadisti, che sono diventati potenziali terroristi in seguito.

Lo studio del Setara Institute afferma che la ragione dietro questa choccante manifestazione di passaggio da attivismo a terrorismo è un forte odio verso chi non è musulmano (cristiano) e verso gli agenti delle forze di sicurezza indonesiane. Prima di condurre l’attentato fatale a Cirebon, contro la polizia, e contro la chiesa protestante, numerosi giovani radicali islamici erano coinvolti in una serie di raid violenti contro luoghi di divertimento notturni, e contro la pornografia. I loro gesti violenti contro persone di altra fede religiosa, e la polizia, erano motivati dal forte sentimento che avevano contro ogni “torto” commesso verso l’islam.

Se non c’è un rapido e radicale cambiamento nel Paese, dice lo studio, queste organizzazioni radicali giovanili non esiterebbero a usare la forza con azioni violente per raggiungere i loro scopi politici, e giungere a far applicare la shari’a. Questi giovani nutrono anche forti sentimenti contro gli Stati Uniti. Ciò che rende tutti preoccupati è il loro sforzo costante di reclutare nuovi membri. Secondo il Setara Institute, i bersagli più vulnerabili alla propaganda sono gli studenti di livello secondario e i disoccupati giovani.

Il 52% degli intervistati ha risposto ai riceratori che negli ultimi cinque anni il numero dei nuovi affiliati è cresciuto a dismisura. Questi possibili candidati sono facilmente reclutati in particolare quando si tratta di una campagna antipornografia. Persone sospettate di terrorismo arrestate a Klaten, Central Java, e molto vicino a Surakarta e Yogyakarta sono “molto giovani”. Nugrojo Budi Santoso ha 19 anni; Agung Jati Santos ha 21 anni; Tri Budi Santoso ha 20 anni; Yuda Anggoro ha 19 anni, e Joko Lelolo ha 18 anni. Alcuni di loro sono allievi delle secondarie. Dove si compie il lavaggio del cervello su questi bersgali vulnerabili? Il Setara Institute ha detto che ciò avviene in vari posti, fra cui alcuni luoghi di preghiera. Ed è lì che il “mentore” incontra i giovani e instilla nei bersagli potenziali idee di tipo jihadista.
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