08/03/2010, 00.00
FILIPPINE
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I traguardi delle donne filippine tra violenze e discriminazioni

di Santosh Digal
Oltre il 47% dei manager e dirigenti d’azienda sono donne e oltre 20% delle lavoratrici ha concluso con successo gli studi universitari, grazie anche alle iniziative promosse dalla Chiesa. Le donne restano ancora subordinate all’uomo soprattutto nelle aree rurali. Lily, docente di infermieristica presso un’ università cattolica di Manila racconta la sua esperienza.

Manila (AsiaNews) – “I miei genitori non avrebbero mai immaginato che in un futuro noi ragazze avremmo potuto studiare come gli uomini e che dei loro 12 figli (6 femmine e 6 maschi) solo le ragazze avrebbero finito il college e trovato un impiego”. È quanto racconta Lily F. Famadico, docente di infermieristica presso l’Università cattolica di Santo Tomas a Manila, in occasione della festa della donna che si celebra oggi in tutto il mondo. “In città – continua - le donne Filippine non hanno ancora la consapevolezza dei loro diritti di lavoratrici: nel settore pubblico, privato e nelle aree rurali restano ai margini della società”.

Nell’immaginario comune la donna filippina è ancora subordinata al marito e in generale all’uomo ed è spesso vittima di violenze e discriminazioni, soprattutto nell’ambito domestico. Nel 2004 il governo filippino, ha varato l’Anti-Violence against Women and Children act, ma il sostrato culturale della popolazione ostacola una reale applicazione del provvedimento. Questa situazione non ha però impedito alle donne di raggiungere negli ultimi anni notevoli traguardi, soprattutto nell’istruzione e in campo economico.

Uno studio sul livello d’istruzione di donne e uomini dell’Ufficio nazionale di statistica  (Nso), mostra che il 20% delle donne lavoratrici ha completato gli studi universitari, mentre solo il 10% degli uomini possiede una laurea. Secondo l’International Business Report della Grant Thornton Organization, nel 2009 circa il 47% dei manager e dirigenti di azienda filippini sono donne. Il dato è il più alto al mondo. La presenza delle donne gioco un ruolo importante anche all’estero. Su circa 11 milioni di lavoratori esteri filippini il 60% sono donne e nelle Filippine circa il 10%  dell’economia dipende dalla rimesse dei migranti. 

Lily F. Famadico, afferma: “Le donne devono far valere i loro diritti ed essere conscenti dei loro doveri e sviluppare loro stesse con l’aiuto di leggi, uomini e società, soprattutto nelle regioni più povere del Paese.”

Nell’unico Paese dell’Asia a maggioranza cattolica insieme a Timor Est, la Chiesa  gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’istruzione e della consapevolezza della donna. Esempio di questo lavoro è l’Istituto di studi sulla donna organizzato dal St. Scholastica Catholic College di Manila.  Dal 1988 l’istituto offre alle donne corsi di orientamento al lavoro, formazione spirituale e di leadership e attraverso gruppi composti da entrambi i sessi aiuta gli uomini a comprendere i bisogni delle donne e le loro potenzialità.

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