06/08/2018, 09.11
INDONESIA
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Indonesia, almeno 91 morti e centinaia di feriti dopo il terremoto a Lombok

di Mathias Hariyadi

Il numero delle vittime è destinato a salire nelle prossime ore. La capitale dell’isola di Lombok, Mataram, è la zona più colpita. Diramata l’allerta tsunami sulla costa settentrionale. La maggior parte delle persone è morta in seguito ai crolli.

Mataram (AsiaNews) – Cresce il numero di morti e feriti in seguito al terremoto che ha colpito ieri l’isola di Lombok (nella provincia di West Nusa Tenggara, in Indonesia). Il generale Wiranto, ministro per gli affari politici, legali e di sicurezza, è già a Mataram, la capitale dell'isola, per coordinare le operazioni di soccorso e il processo di evacuazione.

Sono state rimpatriate anche le cento delegazioni straniere, tra cui alcuni ministri degli esteri, che si trovavano nell'area in questi giorni per una conferenza internazionale sul terrorismo. “Sono tutti tornati a casa nei loro Paesi d'origine”, afferma il generale.

Il presidente indonesiano Joko Jokowi Widodo si rivolge ai sopravvissuti e alle famiglie che hanno subito lutti o danni gravi. “A nome mio e del popolo indonesiano, vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze alle famiglie i cui membri sono stati vittime dai fatti di questa notte” ha dichiarato questa mattina.

Il numero confermato delle vittime è salito a 91: centinaia i feriti, migliaia gli edifici distrutti. Il numero delle vittime è destinato a salire, dicono i soccorritori. La maggior parte delle persone è morta in seguito ai crolli degli edifici.

In una settimana, due forti terremoti hanno scosso la popolare destinazione turistica nella provincia di West Nusa Tenggara (NTB).

La prima scossa è stata 5.6 della scala Richter ed è avvenuta il 29 luglio. I morti sono stati 16, i feriti 355.

La seconda scossa di 7.0 è avvenuta domenica sera alle 19.46 (ora locale). “Il suo epicentro si trova nel versante nord-orientale della montagna a 18 chilometri nord-est del distretto orientale di Lombok, 15 chilometri sotto la superficie terrestre” afferma Dwikorita Karnawati, capo dell'Agenzia di meteorologia, clima e geofisica indonesiana di Giacarta (Bmkg).

“Le scosse dei giorni scorsi sono considerati i terremoti preliminari che hanno portato a quello della scorsa notte”, ha detto Dwikorita ieri.

Il terremoto della scorsa notte è stato sentito a Bali, l'isola di Sumbawa e in alcune città di Java. È stato lanciato anche l’allarme tsunami, il livello d’allerta è stato alzato nelle ore successive. Sulla costa settentrionale dell’isola si è verificato un "piccolo tsunami”. Forti scosse di assestamento di magnitudo tra 5,4 e 4,3 hanno seguito il terremoto principale.

Le aree più colpite sono quelle vicino a Mataram, la capitale di Lombok, insieme a North Lombok, East Lombok. L'accesso alla comunicazione è gravemente danneggiato causando gravi danni ai membri dei soccorsi e alle attività di evacuazione.

Sutopo Purwo Nugroho, portavoce del team di soccorso, ha spiegato che i bisogni più urgenti riguardano acqua e cibo, nonché medicine, coperte, tende, alimenti pronti per essere serviti.

Lombok e Bali nell'enorme arcipelago indonesiano si trovano all'interno dell'ampio e lungo anello sismico del Pacifico, con i suoi 40 mila chilometri di intensa attività sismica e vulcanica.

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