21/04/2021, 10.37
PAKISTAN
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Islamabad, colpi di pistola al giornalista Absar Alam. Ricoverato in condizioni stabili

di Shafique Khokhar

Un ignoto assalitore ha esploso alcuni proiettili a breve distanza. L’uomo si trovava in un parco nei pressi della propria abitazione. Un colpo ha rotto una costola e lesionato il fegato. Immediata la corsa in ospedale e le cure dei sanitari. In un video la promessa di continuare le proprie battaglie. Il sostegno dei colleghi e delle istituzioni.

Islamabad (AsiaNews) - È ricoverato in ospedale in condizioni serie, ma stabili, il celebre giornalista e opinionista televisivo pakistano Absar Alam, ex presidente Pemra (l’autorità garante dei media elettronici del Paese), colpito da alcuni proiettili esplosi a bruciapelo. L’assalto è avvenuto ieri a Islamabad, in circostanze misteriose, e al momento, non vi sono informazioni sugli autori del gesto o sul movente che ha portato all’assalto dell’esperto cronista. Le cure dei sanitari avrebbero scongiurato la morte del cronista, ferito da una pallottola che ha rotto una costola e lesionato il fegato.

Poco dopo essere stato colpito, da cronista di razza qual è, Absar Alam ha registrato un video, rilanciato dal collega Asad Toor, mentre si trovava sull’ambulanza che lo stava trasportando in ospedale. “Non perderò la speranza - afferma il giornalista - e non mi fermerò certo di fronte a questi atti. Stavo camminando all’esterno della mia abitazione, quando qualcuno all’improvviso mi ha sparato. Questo è il messaggio che mando a quelli che mi hanno attaccato: non mi perderò certo d’animo”, assicurando di voler lottare ancora a lungo. 

L’attacco sarebbe avvenuto in un parco poco distante la casa del giornalista, con una esperienza ventennale alle spalle nell'informazione prima di fare il suo ingresso nell’autorità regolatori a Pemra. Nel video egli afferma che un uomo “non identificato” gli ha sparato, per poi fuggire facendo perdere le proprie tracce. Gharidah Farooqi, un altro collega di Alam con lui in ospedale, aggiunge inoltre che il misterioso assalitore avrebbe incrociato due o tre volte il giornalista lungo il cammino, prima di sparargli a distanza ravvicinata. 

La notizia dell'attacco - per alcune ore sono circolate anche voci, poi smentite, di una sua morte - ha sollevato profonda commozione e solidarietà. Il ministro pakistano degli Interni Sheikh Rashid ha ordinato all’ispettorato generale (Ig) di Islamabad di aprire un’inchiesta. In un messaggio sui social ha assicurato che i colpevoli “non sfuggiranno alle maglie della giustizia e saranno presto catturati”. Nel video Alam non fa alcun riferimento alla possibile identità dell’assalitore o del movente che, secondo alcuni, potrebbe essere legato ad alcune recenti critiche aperte al precedente governo guidato dal Pakistan Muslim League-Nawaz (PML-N). Il giornalista cristiano Iqbal Masih condanna l’assalto del collega e auspica un rafforzamento della libertà di stampa in Pakistan, messa ancora una volta a dura prova.

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