05/01/2012, 00.00
INDONESIA
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Jakarta: i cattolici festeggiano la nuova chiesa di San Lorenzo

di Mathias Hariyadi
La cerimonia di inaugurazione prevista per il prossimo 15 gennaio. Il luogo di culto potrà accogliere fino a 2mila fedeli, già 10mila i cristiani inseriti nel registro parrocchiale. I lavori di costruzione sono iniziati nel 2004. Il 3 gennaio cristiani e musulmani hanno partecipato a una celebrazione comune.
Jakarta (AsiaNews) – L’arcidiocesi di Jakarta si appresta a celebrare la nascita di una nuova chiesa parrocchiale, la cui cerimonia di inaugurazione è prevista verso la metà di gennaio. Per i cattolici indonesiani è motivo di festa e una conferma della situazione di relativa pace e armonia interconfessionale che si respira nella capitale, mentre in altre zone dell’arcipelago – in particolare la reggenza di Bogor, nella provincia di West Java – continuano gli episodi di “violenza” di estremisti islamici contro i cristiani. Una giovane coppia di sposi della zona in cui sorge la nuova parrocchia esprime “felicità e gratitudine” per questo dono che reca il nuovo anno: “La chiesa potrà ospitare fino a 2mila fedeli – raccontano Hartono e la moglie Tri Sulainita ad AsiaNews – e già oltre 10mila cattolici si sono registrati in questa nuova parrocchia”; essi si aggiungono alle oltre “22.860 persone nella vicina parrocchia di Santa Monica, distante solo 6 km”.

La chiesa parrocchiale di San Lorenzo (nella foto) è situata nel compound di Alam Sutera a Serpong, nella reggenza di South Tangerang, nella provincia di Banten. L’area dista circa 25 chilometri dal centro di Jakarta e sarà sotto la giurisdizione dell’arcidiocesi della capitale. Il progetto iniziale risale al 2004 ed è opera del sacerdote camilliano p. Widyosuhardjo, che ha promosso con forza la costruzione di un nuovo luogo di culto. Tuttavia, il cammino che ha portato alla sua realizzazione è durato oltre sette anni e ha comportato in prima istanza il rilascio dell’Imb – l’Izin Mendirikan Bangunan, documento necessario per edificare in Indonesia – quindi il reperimento di fondi e infine la manodopera per la costruzione.

In un primo momento la futura parrocchia di San Lorenzo era solo “un piccolo luogo di culto”, legato alla parrocchia di Santa Monica a Serpong. Istituita 15 anni fa, la parrocchia di Santa Monica ha raccolto fedeli di diverse aree, rendendo necessaria la realizzazione di nuove chiese che fossero in grado di accogliere il vasto numero di persone che partecipavano ai riti domenicali, alle funzioni in programma durante la settimana e in occasione delle principali festività. Negli anni sono così sorte le parrocchie di Sant’Odilia e Sant’Elena, entrambe a Karawaci. La parrocchia di San Lorenzo sarà la terza della zona e, secondo le previsioni, sarà colma di fedeli come le due che l’hanno preceduta nel corso degli anni.

Intanto il 3 gennaio scorso – sempre ad Alam Sutera – si è tenuta una celebrazione promossa da leader cristiani, che ha visto la partecipazione di fedeli musulmani provenienti da South Tangerang e Banten; l’arcivescovo di Jakarta mons. Ignatius Suharyo e il vescovo di Bogor, Michael Angkur, insieme a 13 sacerdoti provenienti da varie parrocchie, hanno celebrato una messa, pregato per la pace e promosso il dialogo interreligioso.
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