21/11/2003, 00.00
Egitto
Invia ad un amico

L'Islam ortodosso di Al Azhar condanna il terrorismo

Il Cairo (AsiaNews) - La Moschea di Al-Azhar, l'istituzione sunnita più prestigiosa nel mondo islamico, ha condannato duramente le azioni terroristiche in Turchia. In un comunicato diramato ieri sera, le violenze ad Istanbul vengono definite "estranee alla natura ed allo spirito dell'Islam". Anche il Grande Imam della Moschea di Al-Azhar,  il Dott. Mohammed Sayed Tantawi , non ha usato mezzi termini. In un'intervista rilasciata al quotidiano arabo Al-Hayat , Tantawi ha auspicato "che gli integralisti capiscano la vera natura della Religione islamica, per non interpretarla a loro piacimento". Ha anche fatto appello a Osama Bin Laden e al suo vice Al-Zawahiri di "smettere di uccidere gli innocenti e di terrorizzare i fedeli" ed ha aggiunto che "la differenza fra l'Islam ed il terrorismo è come la differenza fra il cielo e la terra".

In occasione delle festività islamiche di Al Fitr [che segnano la fine del periodo di digiuno del mese sacro di Ramadan - ndr], Tantawi si è incontrato con il Patriarca copto-ortodosso  Shenuda III per il consueto scambio di auguri. Durante l'incontro l'Imam, ha ribadito che l'unione del popolo egiziano " è frutto dell'amore puro che unisce mussulmani e cristiani, uniti sotto lo stesso cielo dagli stessi interessi". E ha aggiunto che " questo incontro dimostra al mondo intero il legame solido e la cooperazione  in tutti gli aspetti della vita quotidiana". 

Dopo i sanguinosi attentati in Iraq, in Marocco, a Riad e ad Istanbul, molta opinione pubblica islamica comincia a distanziarsi dall'islam predicato dai terroristi, proclamato come giustificazione degli attentati.

Alcuni paesi, come il Marocco, l'Arabia Saudita e la Mauritania, dopo anni di lentezze, hanno scelto la linea dura verso i gruppi fondamentalisti. Fra le istituzioni islamiche e gli intellettuali emergono condanne al terrorismo e si prendono le distanze dalle azioni che usano la religione a fini di potere.

Lunedì  scorso, 17 novembre, nel corso di un'intervista  rilasciata alla Tv di stato Saudita, l'Imam  Sceicco Ali Al-Khudeir, ( un fervido difensore dell'integralismo islamico, ora in carcere)  ha rinnegato tutti i suoi discorsi fatti nei mesi precedenti in difesa e  a sostegno delle azioni terroristiche. Lo sceicco ha sconfessato dichiarazioni con le quali considerava "traditori della fede" i collaboratori di giustizia e gli informatori sulle attività dei combattenti islamici . Lo sceicco ha giurato che nessuno lo aveva costretto a pentirsi e che era sinceramente convinto.  Alcuni scrittori Sauditi, fra i quali Turki Al Hamad, un laico già scomunicato dallo sceicco Al-Khudeir, hanno accolto questo ripensamento con soddisfazione ed ottimismo .(PB)

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Nasr Abu Zayd, l'alternativa islamica al fondamentalismo religioso
09/03/2005
Musulmani di Aceh: “Non vogliamo soccorsi da estremisti islamici”
17/01/2005
Abu Mazen: "Fermeremo i violenti per tenere elezioni pacifiche"
20/11/2004
Il terrorista Noordin Mohammed Top rivendica le bombe agli hotel di Jakarta
30/07/2009
Elezioni in Arabia: scoppia la democrazia nel mondo islamico?
10/02/2005


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”