Ad AsiaNews l’arcivescovo di Teheran-Ispahan dei latini racconta la preoccupazione per l’escalation delle ultime ore. Il porporato - che ha partecipato al conclave che ha eletto Leone XIV - era stato nominato da papa Francesco proprio per mantenere viva “la presenza” cristiana con il compito di “integrare, includere, essere in contatto con la nazione nei suoi vari livelli”.
A Hong Kong costretta a interrompere le attività anche l'ong che rilanciava le notizie sulle proteste spontanee dei lavoratori e gli incidenti sul lavoro nella Cina continentale. A farla nascere nel 1994 era stato l'attivista Han Dongfang, che a piazza Tiananmen nel 1989 aveva provato a dare vita a un sindacato indipendente. Poche ore dopo l'annuncio già disattivato il sito internet. Sono ormai 60 i gruppi della socità civile che si sono sciolti dal 2020.
Il presidente libanese primo capo di Stato della regione in udienza dal pontefice proprio nelle ore dell'attacco israeliano a Teheran. Nella nota della Santa Sede il riferimento alle “buone relazioni” con Beirut e il sostegno al “processo di stabilizzazione e riforme”. Preoccupazione in Libano per il nuovo fronte di guerra: Hezbollah assicura che non intraprenderà “iniziative militari”. In gioco anche il destino di Unifil.
La tragedia che ieri ha cionvolto un Boeing 787 Dreamliner, con oltre 200 vittime, getta una pesante ombra sul rilancio di Air India, da pochi anni tornata sotto la gestione del gruppo Tata. L'incidente, il primo mortale per questo modello, colpisce la compagnia nel pieno di un'ambiziosa espansione , mentre l'India punta a diventare un hub aeronautico globale. Le indagini si concentrano sulla spinta del motore, ma richiederanno tempo.
In corso la NYD, dal tema "Youth Empowerment for Nation Building". Le famiglie locali ospitano i giovani da tutte le diocesi filippine e 22 organizzazioni cattoliche. Tappa verso l'appuntamento di Seoul 2027. Intanto nel Concistoro di oggi Leone XIV ha annunciato che Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis saranno proclamati santi il 7 settembre, Peter to Rot il 19 ottobre nella Giornata missionaria.
Approvata in Parlamento con un voto quasi unanime la riforma amministrativa che di fatto rafforza ulteriormente la posizione dell'attuale leadership vietnamita, uscita vincitrice dallo scontro interno perseguito con la campagna anticorruzione "fornace ardente". In un Paese di 101 milioni di abitanti resteranno solo 28 province e 6 municipalità sotto il controllo diretto del governo centrale per le grandi città.