Lu Jianhua, sociologo dell’Accademia delle scienze, condannato a 20 anni di prigione
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – L’accademico cinese Lu Jianhua è stato processato in segreto e condannato a 20 anni di prigione per aver diffuso segreti di stato. Lu (nella foto a fianco) era stato arrestato lo scorso anno in relazione alla detenzione e all’arresto del giornalista Ching Cheong, anch’egli incarcerato per spionaggio e diffusione di segreti di stato.
La moglie di Lu, Qu Liqiu non ha mai potuto incontrare suo marito e ha solo ricevuto comunicazione a sentenza avvenuta, il 18 dicembre scorso.
La sentenza comminata a Lu è stranamente aspra. In genere per seri casi di diffusione di segreti di stato si danno 10 anni.
Lu, 46 anni, è un ricercatore dell’Accademia delle scienze sociali. Alcune voci riportate dalla stampa dicono che egli abbia scritto per il giornalista Ching Cheong alcuni articoli che contengono “scottanti segreti di stato”. Secondo quelle voci, Ching, a sua volta, ha inviato quegli articoli a una fondazione taiwanese.
Ching è stato condannato a 5 anni nell’agosto scorso. In novembre il suo appello è stato rifiutato.
In Cina la maggioranza delle informazioni sulla vita della nazione sono considerate "segreto di Stato" e la loro rivelazione attraverso i media viene bollato come "un attentato alla sicurezza" dello stesso. Attualmente nel Paese almeno 42 giornalisti sono detenuti per questo.
Personalità della dissidenza hanno rivelato ad AsiaNews che le vere ragioni dell'arresto di Ching Cheong sono da legare ad una sua ricerca su Zhao Ziyang, segretario del Partito ai tempi delle rivolte pro-democrazia nell'89 e sul massacro di Tiananmen, ordinato dall’allora primo ministro Li Peng.