13/02/2007, 00.00
NEPAL
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L’elevazione a Vicariato apostolico, “dono del Papa al Nepal”

di Prakash Dubey
Soddisfazione della comunità cattolica, ma anche apprezzamenti da indù e buddisti, che vedono nella decisione del Papa il simbolo della ritrovata laicità dell’ex teocrazia hindi.
Kathmandu (AsiaNews) – L’elevazione del Nepal a Vicariato apostolico “è il dono di Benedetto XVI per il nuovo anno al Paese, che a giugno si è guadagnato la laicità ed è uscito dalla teocrazia indù che regnava da secoli”. Lo dicono ad AsiaNews persone della piccola comunità cattolica nepalese, dopo che il 10 febbraio scorso la Santa Sede ha annunciato l’elevazione dello status e la nomina episcopale del prefetto, mons. Anthony Sharma.
 
Jitendra Ghimire, fisico indù, ha studiato in una scuola dei gesuiti a Kathmandu, doce ad AsiaNews: “Elevare il p. Sharma al rango di vescovo è il vero simbolo della liberazione del Nepal, che ora è veramente uno Stato laico. Io sono un devoto indù, e frequentare la scuola dei gesuiti mi ha aiutato: mi hanno spiegato che amore, giustizia e compassione sono i veri ingredienti della spiritualità”. In questo modo, “ho capito che definire il Paese ‘indù’ era una mera farsa. L’oligarchia che ha dominato fino ad ora la usava per mantenere il potere, senza mettere in pratica gli insegnamenti della religione”.
 
Bhante Girivargyana, monaco buddista, dice di essere “felice per il dono di un vescovo cattolico. E’ una bellissima coincidenza che i primi cappuccini siano giunti in Nepal nel 1740, quando il Papa era Benedetto XV, e che ora un altro Benedetto nomini il primo vescovo”.
 
James Thulung, protestante, ricorda che oramai in Nepal “i cristiani sono quasi un milione, sui 27 della popolazione totale. La cosa che ha sempre caratterizzato i cattolici è il loro impegno per l’educazione di tutti gli strati sella società nepalese ed è per questo che ora gli abitanti li rispettano tanto”.
 
La Chiesa ha costruito e porta avanti 44 istituti scolastici e 16 di utilità sociale, dove operano religiosi e laici. Il nuovo vicariato apostolico conta 5 parrocchie, 6 stazioni di missione e 22 sotto-stazioni. I sacerdoti diocesani sono 11, i religiosi 40 e le religiose 112.
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