18/12/2012, 00.00
THAILANDIA
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Missionario Pime: con la fede, “cresce e si sviluppa” la Chiesa thai

di p. Claudio Corti*
La comunità cristiana si prepara alle festività di Natale, continuando le opere avviate in occasione dell’Anno della Fede. Il lavoro dei catechisti e i centri di accoglienza che ospitano oltre 170 bambini. Il ruolo dei missionari “nella vita della Chiesa locale”. Nella preghiera, la “presenza di Dio” per la vita.

Chiang Mai (AsiaNews) - "Ogni sabato, alle sette di sera, quando ormai è buio, i miei genitori vanno davanti all'altarino che hanno in casa. La casa è in paglia e bambù. Davanti all'immagine di Gesù e della Madonna, tolgono i fiori ormai secchi e ne mettono di nuovi, freschi, appena colti, e poi accendono due candele. Rimangono lì, fermi, in piedi, per circa dieci minuti e poi spengono le candele". È un catechista della missione di Fang, distretto settentrionale della provincia di Chiang Mai, nel nord della Thailandia, che racconta come pregano i suoi genitori ormai anziani, in questo periodo di Avvento in preparazione del Natale. Una pausa, poi continua nel racconto: "I miei genitori non sanno leggere né scrivere, e le preghiere le hanno imparate da adulti e quindi fanno fatica a ricordarle. Però si mettono lì, davanti alle immagini sacre e, in silenzio, fanno 'adorazione', cioè ricordano che Dio è presente nella loro vita".

In occasione dell'Anno della Fede indetto da papa Benedetto XVI, iniziato nell'ottobre scorso, come si può non ringraziare il Signore per la fede di tante persone umili che ci ricordano - con gesti semplici - che Dio è sempre presente nella nostra vita. Anche noi della missione di Fang abbiamo partecipato alla grande festa di apertura dell'Anno della Fede, presso la cattedrale di Chiang Mai. I catechisti avevano appena terminato il loro incontro annuale; poi, tutti assieme, abbiamo partecipato a una celebrazione suggestiva nella quale, dopo la solenne professione di fede in sei diverse lingue - tante quante le tribù presenti nella diocesi - il vescovo ha consegnato ai sacerdoti una lampada a ricordo della fede ricevuta. E che, ha aggiunto il prelato, deve essere continuamente rinnovata e rinvigorita.

Presto sarà Natale e la fede si fa più gioiosa, ricordando il Bambino Gesù che è nato per noi. Tuttavia, la missione della Chiesa non ha mai smesso di portare frutti, come testimoniano le opere più significative che hanno caratterizzato la vita della comunità negli ultimi mesi. Fra queste la partenza di p. Massimo Bolgan che, dopo quasi quattro anno di missione a Fang, è stato assegnato all'animazione missionaria e vocazionale presso la comunità Pime di Mascalucia, in Sicilia. A lui il nostro grande "grazie" e i migliori auguri di buon apostolato tra i cannoli e la lava dell'Etna!

Anche quest'anno i centri della missione, Fang e Ban Thoet Thai, sono casa per 170 bambini (a cui bisogna aggiungere una quindicina di maestri ed assistenti). Lo sviluppo scolastico in Thailandia fa passi da gigante: i bambini di prima elementare hanno ricevuto gratuitamente dal governo i "nuovi libri" di scuola: i famosi tablet o computer portatili! Pensate allo sbalzo culturale che vivono questi bambini: come casa hanno una capanna di legno o bambù, a volte senza l'elettricità; poi, a scuola, utilizzano l'ultima novità tecnologia che offre il mercato.

Nel mese di luglio abbiamo celebrato i 40 anni di presenza del Pime, con una grande celebrazione nella cattedrale di Chiang Mai. Noi a Fang abbiamo il privilegio di avere un "fondatore" della missione di 40 anni fa: p. Giovanni Zimbaldi, 83 anni, sempre in piena forma ed in salute. Nel mese di ottobre si è inoltre tenuto l'incontro di tutti i missionari che lavorano nella diocesi di Chiang Mai (preti, suore e laici provenienti da diverse nazioni). È stato un momento di scambio vicendevole, con la conferma, da parte del vescovo mons. Francis Xavier Vira Arpondratana, dell'importanza della presenza dei missionari stranieri nella vita della chiesa locale.

A ottobre abbiamo accolto il grande crocefisso in pellegrinaggio nelle varie parrocchie della diocesi in occasione dell'Anno dei giovani, che terminerà questo dicembre. Diverse sono state le attività organizzate per i giovani, presente e futuro della Chiesa: momenti di preghiera, di formazione, di gioco. Durante il mese di novembre abbiamo spesso pregato per i defunti, celebrando la messa nei cimiteri dei villaggi, con un ricordo speciale alla piccola Francesca Thanyarat, di dieci anni, che viveva nella nostra missione e scomparsa in un tragico incidente. Poco alla volta, grazie all'aiuto di Dio e di tante persone generose, la chiesa - e non solo quella di mattoni - cresce e si sviluppa. Assieme a voi ringraziamo il Signore, sentendoci vicini nella preghiera.

* Sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), originario di Maggianico (frazione del comune di Lecco, Italia), è da 20 anni in Thailandia.  

 

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