03/11/2016, 15.08
GIAPPONE
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Moschee e abluzioni per clienti e studenti musulmani in università e centri commerciali

Negli ultimi anni il Giappone ha registrato un forte aumento di visitatori e studenti musulmani (in particolare dalla Malaysia e dall’Indonesia). Il Paese, storicamente scintoista e secolarizzato si sta attivando per fornire sempre più luoghi di preghiera nei centri commerciali e nelle università (e.g. Sophia e Rikkyo).

Tokyo (AsiaNews) – Il Giappone ha iniziato a costruire moschee nelle università e nei centri commerciali per soddisfare le esigenze di studenti e clienti e musulmani. I nuovi obbiettivi di mercato del Giappone si focalizzano infatti su soddisfare la domanda di una parte dei 1,6 miliardi di musulmani – un quinto della popolazione globale – che viaggia e studia nel Paese. Il funzionario di un’università giapponese afferma: “Molti studenti musulmani vogliono venire a studiare in Giappone. C’è un’intensa competizione fra gli istituti sulla costruzione di strutture e ambienti che li possano aiutare o attrarre”.

È il caso della Rikkyo university (Tokyo) che intende aumentare il numero dei propri studenti stranieri a 2mila entro il 2024. Ad aprile l’università ha aperto una moschea provvista di tutto il necessario per le abluzioni e di un cartello che indica la direzione della Mecca. Il rettore dell’università Tomoya Yoshioka afferma che “l’apertura significa un’opportunità per i nostri studenti giapponesi di entrare in contatto con la cultura islamica”.

La Sophia University a Tokyo, ospita circa 50 studenti provenienti da Paesi a maggioranza musulmana come l’Indonesia e la Malaysia. Il 29 settembre ha aperto un punto di ristoro che offre una serie di pietanze halal. I cibi acquistabili sono preparati senza alcun tipo di bevanda alcolica né prodotti derivati dalla carne suina, proibiti nell’islam. Keigo Nakagawa, funzionario dell’Associazione giapponese per gli affari halal dichiara: “Lo spirito di ospitalità è essenziale. Vogliamo far conoscere la cultura islamica alle persone accogliendo i musulmani”.

Il Giappone sta mettendo in atto delle agevolazioni per visitatori musulmani anche a livello turistico. Le cifre proposte dall’Organizzazione nazionale del turismo mostrano che nel 2015 circa 510mila persone provenienti da Malaysia e Indonesia sono venute in Giappone (quasi quattro volte in più rispetto a 10 anni fa). Nel febbraio 2014, i centri commerciali di Shisui e il Takashimaya Shinjuku Store hanno aperto una moschea al loro interno. Il primo ottobre, anche il mega discount Don Quijote della prefettura di Tonchigi ha inaugurato una sala di preghiera. Quest’ispirazione deriva dai commenti di uno studente straniero che ha indicato l’assenza di strutture per la preghiera come una mancanza. Akihiko Nakabayashi, manager del Takashimaya Shinjuku Store afferma che l’apertura di nuovi spazi di preghiera “influirà positivamente sulla rivitalizzazione della comunità regionale”.

 

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