26/08/2006, 00.00
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Nasce negli Usa una nuova ong per sostenere i rapporti fra Chiesa e Israele

Si fonda su alcune intuizioni di Giovanni Paolo II per il Medio Oriente. Il presidente è p. David Jaeger, francescano israeliano.

Roma (AsiaNews) – In questi giorni è nata l'organizzazione non governativa "The Church and Israel Public Education Initiative", che si propone di informare e sostenere le relazioni fra la Chiesa cattolica e la società israeliana, lavorando per una piena libertà religiosa in Israele e aiutando la Chiesa a entrare di più nel dibattito nazionale. Presidente della nuova ong è il p. David Jaeger,  francescano israeliano, esperto di rapporti Chiesa-stato in Israele.

AsiaNews ha ricevuto il documento sulla "missione" della nuova ong, eretta negli Stati Uniti, in cui si sottolinea che l'idea da cui l'ong parte è la visione espressa da Giovanni Paolo II nel 1993, a  pochi giorni dalla firma degli Accordi Fondamentali fra la Santa Sede e lo stato d'Israele (30 dicembre 1993), che hanno portato all'apertura dei rapporti diplomatici. Parlando a dei canonisti l'11 dicembre 1993, il papa polacco ha delineato alcune linee per il futuro delle Chiese nel Mediterraneo orientale, domandando piena libertà religiosa per i cristiani e spingendoli a partecipare come "cittadini" alla vita della nazione in cui essi sono inseriti. Per questo, fra gli scopi della nuova ong vi è: 1) garantire libertà e sicurezza per la Chiesa in Israele; 2) sostenere la Chiesa in Israele nell'offrire un contributo positivo al bene della nazione e alle comunità religiose in Israele e nei paesi vicini; 3) aiutare a maturare fra gli israeliani questa visione di amicizia con la Chiesa e il Medio oriente.

L'ong si propone di potenziare l'amicizia fra la Chiesa in Israele e le comunità cristiane nel mondo, e fra cristiani ed ebrei. Essendo fondata negli Stati Uniti, i membri dell'ong vogliono in particolare impegnarsi nel rafforzamento delle relazioni fra cattolici ed ebrei in America.

Una preoccupazione particolare è la finora mancata traduzione in leggi dell'Accordo Fondamentale, sottoscritto da Israele. Alla firma dell'Accordo e al varo delle relazioni diplomatiche fra Santa Sede e Israele, un contributo importante è venuto proprio da cattolici ed ebrei degli Stati Uniti.

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