01/10/2015, 00.00
PALESTINA - NAZIONI UNITE
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Onu: issata la bandiera palestinese. Abu Mazen: preservare unità della terra e del popolo

Ieri si è tenuta la cerimonia di alzabandiera per la Palestina, in qualità di Paese osservatore non membro. Rivolgendosi all’assemblea, il presidente dell’Ap ha dichiarato che non valgono più gli accordi di Oslo, violati “in continuazione” da Israele. Obiettivo elezioni presidenziali e politiche “il prima possibile”.

New York (AsiaNews/Agenzie) - Per la prima volta nella sua storia, da ieri la bandiera palestinese sventola nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York. Alla cerimonia di alzabandiera era presente anche il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas il quale, rivolgendosi all’Assemblea, ha definito "inconcepibile" che la questione di uno Stato proprio sia rimasta irrisolta in tutti questi anni. Egli ha inoltre aggiunto che l’Ap non si sente più vincolata agli accordi di Oslo con Israele della metà degli anni ’90, che sono stati “violati in continuazione”. 

Rivolgendosi all’Assemblea generale Onu prima della cerimonia, il presidente ha accusato Israele di sabotare gli sforzi di pace; inoltre, le operazioni della sicurezza in corso alla moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme, potrebbero causare una guerra di stampo confessionale. 

“Siamo determinati a preservare l’unità della nostra terra e del nostro popolo” ha quindi aggiunto il leader palestinese, il cui obiettivo è la formazione di un “governo di unità nazionale” che agisca in accordo con il programma delineato dall’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp). Egli auspica “elezioni presidenziali e politiche” da tenere “il prima possibile”. 

Sebbene la Palestina non sia un membro delle Nazioni Unite, l’Assemblea generale ha adottato una risoluzione che consente ai “Paesi osservatori non membri” di innalzare la loro bandiera assieme agli altri che appartengono a pieno titolo all’assise.

Ad oggi la Palestina - con un voto che si è tenuto nel 2012 - e il Vaticano sono i soli Paesi con questo status. L’anno precedente la Palestina aveva cercato di aderire all’organismo internazionale come Stato membro a pieno titolo; tuttavia, la richiesta non è andata a buon fine per il mancato sostegno in seno al Consiglio di sicurezza Onu. 

La decisione di innalzare la bandiera della Palestina è giunta all’inizio del mese scorso, con una votazione che ha registrato la posizione contraria di Israele, Stati Uniti e altre sei nazioni. Altri 45 Paesi hanno scelto l’astensione. 

Per il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon quella di ieri è stata una “giornata di orgoglio” per tutti i “palestinesi nel mondo”. Presenziando alla cerimonia di alzabandiera, il capo della diplomazia Onu ha auspicato la realizzazione delle “aspirazioni che questa bandiera rappresenta”, ovvero Israele e Palestina che convivono l’uno accanto all’altra “in pace e sicurezza”. 

Diversa la posizione del rappresentante permanente di Israele alle Nazioni Unite Ron Prosor, il quale ha parlato di un “palese tentativo di dirottare” l’Onu. Egli ha inoltre insistito sui negoziati diretti, quali unica via per i palestinesi di ottenere il riconoscimento di uno Stato proprio.

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