18/03/2009, 00.00
FILIPPINE
Invia ad un amico

Parlamentari filippini sostengono i vescovi per la riforma agraria

di Santosh Digal
I senatori assicurano l’estensione del Carp per altri cinque anni. A beneficiare del provvedimento i contadini poveri del Paese. Restano da assegnare ancora 1,3 milioni di ettari, di cui 440mila a Mindanao. I vescovi chiedono che tutti i terreni agricoli vengano ridistribuiti agli agricoltori.

Manila (AsiaNews) – I parlamentari filippini assicurano di estendere la legge sulla riforma agraria (Carp) per altri cinque anni. A beneficiare del provvedimento saranno gli agricoltori poveri del Paese. I politici intedono perciò accogliere la richiesta dei vescovi della Chiesa cattolica i quali, nelle scorse settimane, hanno lanciato una campagna a sostegno dei contadini senza terra.

Durante un vertice a porte chiuse tra i membri del senato e alcuni rappresentanti della Conferenza episcopale filippina (Cbcp), movimenti ecclesiali e organizzazioni non governative tra le quali Caritas Manila, i senatori hanno assicurato che voteranno “il rinnovo della legge prima della scadenza [prevista per giugno]” ed essa resterà in vigore “per altri cinque anni”. Ai primi di marzo anche la presidente Gloria Macapagal-Arroyo aveva sostenuto la battaglia dei vescovi, sottolineando che il governo era “favorevole all’estensione”.

Gli effetti della legge sulla riforma agraria – promulgata nel 1988 e rinnovata dieci anni più tardi – sono cessati nel dicembre 2008. Il parlamento finora ha votato la sua estensione fino al giugno 2009 (Risoluzione 19). Gli autori del Carp e gli agricoltori hanno però criticato le modalità di estensione della legge, perché non include una disposizione che obbliga ad “acquisire e distribuire i terreni privati” a favore dei contadini poveri.

La Risoluzione 19 prevede infatti l’applicazione del Carp ai soli terreni offerti in modo volontario dai proprietari, escludendo così “il 64% dei fondi agricoli” e andando a vantaggio dei grandi latifondisti. La Conferenza episcopale bolla come “incostituzionale” la Risoluzione 19, ricordando che lo Stato sancisce “un’equa ripartizione dei terreni agricoli”. Secondo gli ultimi dati vi sono ancora 1,3 milioni di ettari di terra da assegnare, di cui poco più di 440mila a Mindanao.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Manila, 500 contadini in marcia per chiedere la proroga della riforma agraria
10/02/2009
Manila, la terra ai contadini poveri. Una battaglia – vinta – dei vescovi filippini
11/08/2009
I cardinali Rosales e Vidal premono su Arroyo per la riforma agraria
09/03/2009
Vescovi e preti filippini, sciopero della fame con gli agricoltori senza terra
16/12/2008
Mons. Gutierrez: “Fermate le estrazioni minerarie a Tampakan”, distruggono l'ambiente
12/06/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”