31/10/2006, 00.00
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Poveri migranti vietnamiti in una missione senza chiesa

di Nguyen Van Tranh

La comunità di Gia An, cresciuta in questi anni fino a 1500 fedeli, vive in grande povertà. Ma il loro sogno è avere una nuova chiesa per le celebrazioni e il catechismo, sfidando la miseria e gli ostacoli del regime.

Tanh Linh (AsiaNews) – P. Giacobe Ta Chuc è parroco da pochi mesi di una comunità di 1500 cattolici nei villaggi  di Gia An e Vu Hoa. Ma né lui, né i suoi fedeli hanno una chiesa abbastanza ampia per celebrare la messa. "Per venire in chiesa – racconta il parroco ad AsiaNews – i cattolici devono percorrere almeno 10 km. Il nostro luogo di incontro è una saletta di 80 metri quadri, una piccola costruzione degli anni '90, dove facciamo anche catechismo. Ma i fedeli sono così poveri che non abbiamo nemmeno libri o quaderni. Insegniamo e studiamo il catechismo a voce". Pur dentro questa abissale povertà, la comunità è cresciuta: dal '79 ad oggi i cattolici sono passati da 200 agli attuali 1500. Ogni domenica la saletta è piena all'inverosimile. I fedeli si accalcano all'interno e all'esterno della costruzione. "Gli adulti – dice un fedele ad AsiaNews – vengono a messa anche nei giorni feriali, molto presto al mattino prima di andare a lavorare. Ma abbiamo bisogno di una nuova chiesa. Speriamo di riuscire a trovare i fondi perché la missione qui è molto grande e promettente".

La storia della parrocchia di Gia An comincia nel 1979, quando 34 famiglie – 205 cattolici in tutto – vengono forzati dal regime ad emigrare alla nuova zona economica di Binh Thuan (nel sud-est Vietnam). Tutti provengono dalla zona di Thai Binh, nel nord.

Sebbene il governo esalti i risultati economici di queste aree, per i cattolici – spesso discriminati - vi è solo povertà: la maggior parte di loro vive con meno di un dollaro al giorno, impegnati nei campi o nella produzione di mattoni. Molte famiglie non riescono a nutrire i loro figli, che vivono di elemosina per le strade delle città più grandi. Dal '79 il governo locale tiene sotto controllo la comunità, requisendo bibbie e libri sacri e pedinando i leader.

La piccola sala parrocchiale di Gia An è stata costruita nel 1992 dal p. Francis Xavier Dinh Tan, nominato dall'allora vescovo di Phan Thiet, mons. Nicholas Huynh Van Nghi. Col tempo la strada che porta alla piccola saletta si è così rovinata che vecchi e bambini non osano più venire a messa. Per questo, al sabato il parroco va a trovare i fedeli in casa e celebra lì la messa. Il nuovo vescovo di Phan Thiet, mons. Paul Nguyen Thanh Hoan, ha approvato la costruzione di una nuova chiesa, ma la comunità deve raccogliere almeno 130 mila dollari Usa. Di questi, 10 mila sono già stati raccolti dai fedeli.

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