17/12/2012, 00.00
TAIWAN
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Taipei, i futuri manager condividono il Natale coi più poveri

di Xin Yage
Molte le iniziative per vivere il Natale: marce, maratone, beneficenze. Studenti di economia e commercio decidono di vivere la festa con i senzatetto e senza famiglia. Non basta - e non è giusto - vivere solo per il profitto a spese degli altri. Una fondazione bancaria sponsorizza gli eventi, ma in modo anonimo per evitare la pubblicità.

Taipei (AsiaNews) - In questi giorni a Taiwan le iniziative per vivere il Natale in condivisione si susseguono a ripetizione.  Ieri, domenica 16 dicembre a Taichung si è tenuta per la prima volta a Taiwan la marcia benefica di Babbo Natale (耶誕節的腳步愈), con più di 2mila partecipanti tutti vestiti in rosso. Anche Rachel (張義林小姐), una catechista, ha partecipato con entusiasmo insieme al suo gruppo di studenti: "Il parroco aveva due messe e non poteva venire, così ci ha inviato ad aderire a questa beneficenza, che è davvero coinvolgente per tutti i giovani che si sono presentati". I suoi ragazzi vanno dai 12 ai 23 anni e fanno volontariato presso una casa di anziani e presso l'ospedale dei bambini.

Un'altra importante iniziativa natalizia è quella nata da un gruppo di studenti universitari di economia, con due cene di beneficenza per persone senzatetto e senza famiglia in Taipei.

La proposta era nata la sera del 7 dicembre, quando un gruppo di 37 giovani aveva organizzato una serata di condivisione, seguita da una veglia fino all'alba per preparare il Natale dei poveri. Padre Ladislas e suor Teresa (蔡慈增修女), entrambi arrivati di recente a Taiwan, hanno raccolto un'idea lanciata da studenti di economia e management aziendale di diverse università di Taipei. Charles (吳輕龍), un leader cattolico tra questi studenti, conferma che conversando con amici durante una riunione lo scorso mese hanno deciso di indirizzare gli sforzi di preparazione al Natale nella condivisione con persone in disagio economico.

"Studiando amministrazione e management impariamo come guadagnare soldi, come essere competitivi ed efficienti spesso però a spese di altri. Ma questo non va d'accordo col messaggio di Gesù, se ci sono vincenti e perdenti. Sull'essere efficienti e innovativi ci troviamo d'accordo ma su una competitività che punta solo a fare profitto a spese di altri, c'è qualcosa che non va. Come nuove generazioni vogliamo dare un segnale che solo condividendo possiamo rendere la nostra società più vivibile".

Durante la serata di condivisione e la preghiera fino all'alba, intervallata ogni ora da canti e preghiere personali, si è poi pubblicizzata la proposta di avere due occasioni di incontro con persone senzatetto di Taipei offrendo un pasto abbondante.

Ieri sera, domenica 16 dicembre, c'è stata la prima cena, con circa 70 partecipanti, senzatetto o senza famiglia, contattati e invitati dagli stessi studenti.

Padre Ladislas dice che "volevamo fare un presepe insieme, poi abbiamo riflettuto e abbiamo deciso che il vero presepe è condividere con chi è nel bisogno, e i ragazzi si sono dati da fare per rendere concreta questa idea".

I fondi per le due cene (la seconda sarà il 21 dicembre) sono offerti da una fondazione bancaria che vuole rimanere anonima per evitare di trasformare  questi eventi in una promozione pubblicitaria. "Lavorando insieme e sentendo i bisogni di chi realmente soffre ed è solo, possiamo testimoniare la nostra fede in Gesù e il suo amore, e questa gente con noi questa sera... ha veramente fame! " ci dice la presidente della fondazione. "Questa iniziativa  - aggiunge -  è solo l'inizio di un cammino che vogliamo fare insieme agli studenti di economia e ai loro amici, per dimostrare che le risorse che abbiamo sono a disposizione delle persone, non il contrario. Se il sistema finanziario mira solo ad arricchirsi a spese altrui, si creano solo ingiustizie e avarizie".

Suor Teresa è contentissima della testimonianza che si dà in occasione di questo Natale: "e pensare che questa cosa è venuta dagli studenti: sono giovani e freschi, vogliono vivere il vangelo di Gesù come testimonianza di fratellanza e di condivisione reale, non solo come spiritualità intimistica. E se c'è la buona volontà, le risorse si trovano. I cattolici a Taiwan sono molto attivi nel vivere l'Avvento, e questo è un esempio in più che semina speranza soprattutto perchéè i protagonisti sono le nuove generazioni".

Infine, l'evento più visibile e competitivo del fine settimana è stata senza dubbio la maratona di Taipei, con più di 120mila partecipanti, vinta da Josphat Kamzee Jepkopol (Kenia) in 2 ore e 15 minuti e da Caroline Cheptonui Kilel (Kenia). La maratona è partita alle 7 del mattino, con la partecipazione del sindaco di Taipei (郝龍斌) e di tantissimi concorrenti, che si sono divisi nei 9, 21 o 42 chilometri. C'è stata anche la tre chilometri per bambini, partita alle 9.30 dopo l'emozionante arrivo dei fortissimi africani, che come al solito hanno dominato la maratona vera e propria. Padre Cai (蔡明隆神父) e i suoi giovani amici parrocchiani hanno partecipato al grande evento. Alla fine racconta: "Quest'anno ho fatto la nove chilometri. Credevo di competere per il primo posto, ma dopo 300 metri sono scoppiato... Ma visto che la fondazione bancaria organizzatrice è molto attiva per i deboli di Taiwan, ci siamo sentiti in dovere di contribuire con l'iscrizione ...e con il sudore. Correre insieme è un'altra maniera di condividere il Natale. Adesso vado a celebrare la messa delle 10, e poi ...vado a dormire. Buon Natale a tutti!".

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