15/09/2020, 14.21
CINA
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Un anno dopo, la ‘epidemia più silenziosa’ della Cina si ripete

Alla fine dello scorso anno, migliaia di residenti della città nordoccidentale di Lanzhou sono stati colpiti dalla brucellosis, malattia altamente contagiosa, causata da contaminanti di una fabbrica biofarmaceutica statale. Sebbene i funzionari locali abbiano affermato che la malattia si sarebbe auto-curata nel tempo, molti residenti stanno ancora subendo danni alla salute.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Mesi prima che la pandemia di Covid-19 nascesse nella centrale città di Wuhan, alla fine dello scorso anno, migliaia di residenti della città nordoccidentale di Lanzhou sono stati colpiti dalla brucellosis, malattia altamente contagiosa e difficile da trattare, causata da contaminati di una fabbrica biofarmaceutica.

La maggior parte di questi è risultata positiva agli anticorpi della malattia, che si verifica comunemente tra pecore, bovini, capre, maiali e cani ed è anche chiamata febbre di Malta o febbre mediterranea. La malattia può causare febbre ricorrente, dolori articolari e forti mal di testa, tra gli altri sintomi. La brucellosi cronica è particolarmente difficile da curare e causa una generale mancanza di energia e uno stato febbrile persistente. I sintomi possono durare mesi o addirittura anni e danneggiare la fertilità umana, sebbene la malattia sia raramente mortale.

A quanto riferisce Caixin, giornale economico pechinese, qualificato per il giornalismo in vestigativo, nel raggio di un chilometro dalla fabbrica ci sono più di 10 comunità residenziali con una popolazione complessiva di più di 10mila persone e i test hanno mostrato che più di 3mila erano infetti.

Una delle vittime, negoziante di 40 anni Gao Hong, uno pseudonimo, è stata colpita da dolori articolari paralizzanti e febbre persistente. Ci sono voluti quasi sei mesi ai medici per diagnosticare la sua malattia. A quel punto, aveva perso il momento per il trattamento più efficace ed è rimasta in una condizione cronica difficile da curare che richiede farmaci a lungo termine.

L'incubo per Gao e gli altri è iniziato intorno all'impianto biofarmaceutico di Lanzhou, della China Animal Husbandry Industry Co. Ltd., di proprietà statale, situato nella periferia nord-orientale di Lanzhou, la capitale della provincia di Gansu. Le autorità sanitarie locali hanno successivamente stabilito che la fabbrica utilizzava disinfettanti scaduti durante la produzione di vaccini contro la Brucellosi tra il 24 luglio e il 20 agosto, consentendo ai batteri di entrare nello scarico della fabbrica e infettare le persone nelle vicinanze.

La maggior parte dei pazienti è risultata positiva agli anticorpi contro la brucellosi, ma pochi sono stati diagnosticati formalmente. I pazienti hanno detto che i medici sembravano inspiegabilmente riluttanti a rilasciare diagnosi di brucellosi o a ordinare rapidamente trattamenti aggressivi. Sebbene i funzionari locali abbiano affermato che la malattia si sarebbe auto-curata nel tempo, molti residenti stanno ancora subendo danni alla salute che minano la loro qualità di vita.

La brucellosi si è diffusa in Cina negli anni '70 e '80 ma è stata efficacemente controllata. Focolai sporadici compaiono spesso in regioni pastorali come la regione autonoma della Mongolia interna. La Legge sulla prevenzione e il controllo delle malattie infettive elenca la brucellosi come una malattia infettiva di classe II insieme ad AIDS e SARS.

Diverse persone dei quartieri di Yanchangbao intorno allo stabilimento biofarmaceutico di Lanzhou hanno detto a Caixin di aver iniziato a mostrare sintomi tra cui febbre bassa e dolori articolari intorno a settembre per ragioni sconosciute. Solo con un briefing del 26 dicembre tenuto dalla Commissione sanitaria provinciale del Gansu e e dal governo della città di Lanzhou hanno capito che potevano essere stati esposti alla brucellosi.

I funzionari hanno detto al briefing che al 25 dicembre 181 dei 671 campioni di sangue esaminati erano risultati positivi per gli anticorpi contro la brucellosi tra i membri del personale e gli studenti dell'Istituto di ricerca veterinaria di Lanzhou nei quartieri in cui la malattia è stata rilevata per la prima volta.

Il governo alla fine di dicembre ha organizzato esami del sangue gratuiti e visite mediche per i residenti nelle aree di Yanchangbao. Nessun risultato dei test è stato reso pubblico, ma Caixin ha appreso che entro la fine di febbraio, circa 20mila persone a Lanzhou hanno ricevuto test per gli anticorpi per il batterio Brucella e più di 3mila sono risultati positivi.

Le autorità locali hanno affermato che la perdita causata dall’industria biofarmaceutica conteneva bassi livelli di batteri che non avrebbero danneggiato la salute delle persone e sarebbero stati eliminati dal corpo umano entro sei mesi. Quelli risultati positivi senza sintomi, secondo i funzionari non avevano bisogno di cure mediche.

L'insolita comparsa di brucellosi nelle aree urbane di Lanzhou è stata rilevata per la prima volta nel Lanzhou Veterinary Research Institute (nella foto), affiliato dell'Accademia cinese di scienze agricole. L'istituto si trova a meno di 500 metri a nord dello stabilimento biofarmaceutico di Lanzhou. Secondo gli studenti dell'Istituto, un ricercatore a metà novembre ha trovato alcuni topi di laboratorio infettati dal batterio Brucella, e i due studenti coinvolti nella ricerca sono risultati positivi al patogeno. Altri membri dello staff sono andati a fare dei test e sono tornati con risultati positivi. Allo stesso tempo, la notizia dell'epidemia di brucellosi ha iniziato a circolare su Internet, alimentando le paure.

L'Istituto di ricerca veterinaria ha interrotto tutte le operazioni per rintracciare l'infezione e condurre i servizi igienico-sanitari. Ma nessuna origine è stata confermata e le persone erano perplesse che anche molti membri dello staff che non avevano contatti con animali fossero stati infettati.

E’ stato solo al briefing del governo del 26 dicembre che le persone dell'istituto si sono rese conto che i batteri provenivano dalla fabbrica vicina. Il briefing ha confermato 181 risultati positivi sugli anticorpi presso l'istituto, senza fornire ulteriori aggiornamenti. A giugno che il numero finale di casi di infezione nella struttura era di circa 210.

In seguito alla conferma ufficiale della malattia, le persone nelle comunità vicine si sono riversate negli ospedali per fare i test. L'ospedale n. 2 di Lanzhou ha dichiarato di aver testato 1.274 campioni tra il 28 dicembre e il 1 gennaio. E alla fine di febbraio più di 3mila persone sono risultate positive agli anticorpi contro la brucellosi che coprono quasi tutte le fasce d'età, di cui 213 dell'Istituto di ricerca veterinaria, otto dello stabilimento biofarmaceutico di Lanzhou, più di 2.500 residenti nei quartieri vicini e più di 150 persone nelle aree più lontane.

Per alcune persone a Yanchangbao, l'infezione ha causato più dolore che malattia fisica. Una donna incinta di due mesi è risultata positiva a gennaio ed è stata avvertita dai medici che ci sarebbero stati rischi nel parto. A giugno, la donna ha detto a Caixin di aver avuto un aborto.

Per altri genitori, la preoccupazione più profonda è se l'infezione possa causare potenziali rischi per la salute dei loro figli.

Persone vicine alle autorità locali hanno affermato che il governo di Lanzhou a marzo ha pubblicato un rapporto interno riguardante il risarcimento alle persone colpite dall'incidente, ma una politica formale deve ancora essere pubblicata.

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