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SRI LANKA
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A 15 anni da omicidio Wickrematunge, appello per la libertà di stampa a Colombo

di Melani Manel Perera

Giornalista assassinato era un grande oppositore dell’allora governo Rajapaksa. I figli sulla tomba chiedono di indirizzare il dolore per completare il lavoro del padre sulla libertà di stampa e i diritti in Sri Lanka, mentre Amnesty International ha domandato al governo di porre fine all’impunità per il suo omicidio.

Colombo (AsiaNews) – Lunedì 8 gennaio si è celebrato il quindicesimo anniversario dell’assassinio di Lasantha Wickrematunge, fondatore e caporedattore della testata The Sunday Leader. Alle 9 del mattino si è tenuta una cerimonia commemorativa sulla sua tomba a Borella Kanatte, dove familiari, amici, ex colleghi e altri si sono riuniti per onorarne la memoria. Wickrematunge, figura di spicco del giornalismo dello Sri Lanka, è stato ricordato a partire dalla sua posizione critica nei confronti dell’allora governo Rajapaksa.

Per l'occasione i figli, Avinash, Ahimsa e Aadesh, hanno rilasciato una dichiarazione: "Onoriamo nostro padre, portiamo avanti la sua battaglia e puntiamo a realizzare la sua visione di trasparenza, imparzialità, tolleranza e libertà di parola nel nostro Paese", hanno detto. “Nostro padre era un pacificatore e un valoroso sostenitore del cambiamento. Oggi il suo nome è diventato sinonimo di lotta per i diritti umani e la libertà di stampa e di perseguimento della giustizia sociale e dell’uguaglianza. Per noi è stato anche solo il nostro papà, gentile e devoto, altruista fino all’eccesso e viveva la sua vita per gli altri. Ci addoloriamo ogni volta che la nostra famiglia si riunisce e c'è un posto vuoto al tavolo. Ci manca ogni giorno. Ma anche se nostro padre non è più qui con noi - hanno concluso -, è importante indirizzare il nostro dolore e la nostra rabbia verso la continuazione del suo lavoro che rimane incompleto”.

Wickrematunge era uno dei più importanti giornalisti dello Sri Lanka e il più schietto critico di Rajapaksa, quando l’8 gennaio 2009, Wickrematunge è stato attaccato da due uomini armati in motocicletta durante l'ora di punta mattutina mentre si recava al lavoro. La sua morte ha acceso una luce sui rischi che i giornalisti corrono nel Paese nella ricerca della verità. Il suo coraggio e la sua dedizione alla verità stabiliscono ancora oggi uno standard che continua a ispirare i giornalisti. Eppure, nonostante siano trascorsi 15 anni, i suoi assassini non sono ancora stati presi e restano in libertà, a testimonianza della minaccia alla libertà di parola e dell’impunità spesso concessa a coloro che cercano di metterla a tacere. Per questo Amnesty International ha chiesto al governo dello Sri Lanka di porre fine all’impunità per l’omicidio del giornalista: “Lasantha Wickrematunge venne assassinato 15 anni fa. Nonostante le assicurazioni del governo di risolvere il caso a livello nazionale, le indagini sono in fase di stallo. Finora la giustizia è sfuggita alla sua famiglia, che ha continuato la lotta per la responsabilità dell’omicidio di Lasantha”.

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