06/12/2023, 11.53
BANGLADESH
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A Cox's Bazar riparte la faida tra gruppi armati nei campi dei Rohingya

di Sumon Corraya

La polizia ritiene che l'Arakan Rohingya Salvation Army stiano compiendo una nuova serie di omicidi per affermare il proprio dominio nel campo profughi in cui vivono oltre 1.2 milioni di Rohingya

Cox’s Bazar (AsiaNews) - Quattro persone della comunità Rohingya - il gruppo etnico vittima di persecuzioni in Myanmar - hanno perso la vita in uno scontro a fuoco tra due gruppi armati nel campo profughi numero 15 di Ukhia nella regione di Cox's Bazar in Bangladesh. Si tratta di una serie di sparatorie avvenute tra l'Arakan Rohingya Salvation Army (Arsa) e l'Arakan Rohingya Solidarity Organization (Rso) il 5 dicembre a partire dalle 19:30 e protrattisi fino alle 21:00.

Le vittime hanno rispettivamente 35 anni, 16, 27 e 39. Solo al termine degli scontri a fuoco è arrivato sul posto un battaglione armato della Polizia (Apbn) che ha recuperato i corpi. All’indomani di questi scontri tra i membri dei gruppi armati che si contendono il controllo dell’enorme campo profughi, un giovane Rohingya di nome Imam Hossain è stato ucciso da aggressori non identificati martedì pomeriggio. La polizia ritiene che i terroristi dell’Arsa stiano compiendo questi omicidi per affermare il loro dominio nel campo e infondere paura nella comunità. 

Tra le cause di questa nuova ondata di violenze c’è una sentenza promulgata all’inizio della settimana da un tribunale bengalese del distretto di Bandarban, che ha emesso un mandato di arresto contro il capo dell'Arsa, Ataullah Jununi, e di 49 associati al gruppo terroristico in relazione al caso di omicidio di un agente dell'intelligence in Bangladesh. L’attuale ufficiale in carica della stazione di polizia di Ukhia, Shamim Hossain, ritiene che il gruppo, per confermare il controllo sul campo abbia mandato un commando composto da 15-20 membri dell’Arsa ad attaccare l’Rso con pistole e coltelli dentro il campo profughi. Tra le vittime c’è anche Abul Kashem, un Rohingya membro dell’Rso che aveva promosso e mantenuto attivamente una tregua con l’Arsa nel campo per un lungo periodo.

Negli ultimi 8 mesi nel campo profughi del Bangladesh - secondo la polizia - sono 74 i Rohingya che hanno perso la vita in 61 scontri e sparatorie. Le vittime includono 22 membri dell’Arsa, 5 dell’Rso e 1 volontario. Mentre gli altri sono tutti profughi Rohingya ospiti delle 33 sezioni del campo di accoglienza sparse tra Ukhia e Teknaf dove vivono 1.25 milioni di persone sfollate per via delle persecuzioni subite in Myanmar. Solo negli ultimi 5 anni sono 723mila i Rohingya hanno cercato rifugio in Bangladesh.

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