Accordi di Abramo e Stato palestinese: le mosse di Jakarta per la pace in Medio oriente
Il presidente indonesiano ha accolto l’omologo francese in visita ufficiale. Prabowo apre alla normalizzazione con Israele, ma la condiziona alla nascita di una entità per i palestinesi riconosciuta dallo Stato ebraico. La speranza comune di una soluzione “giusta e duratura” per la regione.
Jakarta (AsiaNews) - L’ingresso di Jakarta nel quadro dei Paesi parte degli “Accordi di Abramo”, con conseguente normalizzazione delle relazioni con Israele, ha fatto da sfondo all’incontro fra il presidente indonesiano Prabowo Subianto e l’omologo francese Emmanuel Macron in visita ufficiale. Durante il vertice, che si è tenuto ieri nella capitale, il capo dello Stato e padrone di casa ha infatti confermato il proposito di stabilire un rapporto ufficiale, pur condizionandolo alla nascita di una entità palestinese che sia riconosciuta anche dallo Stato ebraico.
Del resto la prospettiva di una potenziale normalizzazione tra Indonesia e Israele è emersa a più riprese negli ultimi anni: nel 2023, ad esempio, il media israeliano Ynet ha riferito di “colloqui informali” tenuti fra i due Paesi su un possibile accordo di normalizzazione. All’epoca lo Stato ebraico sembrava disposto a sollevare il parere contrario sull’adesione di Jakarta all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), in cambio di progressi nei rapporti diplomatici formali.
In precedenza, proprio Israele aveva bloccato la candidatura dell’Indonesia a membro Ocse, citando la mancanza di relazioni ufficiali. Il media statunitense Jewish Insider ha riferito inoltre che l’allora presidente Joko Widodo e l’ex ministro israeliano degli Esteri Eli Cohen avevano concordato una bozza quadro per la “normalizzazione”. Tuttavia, l’accordo non è mai stato finalizzato o annunciato pubblicamente, mentre la tempistica sarebbe stata legata a una possibile visita del Presidente Jokowi alla Casa Bianca a fine 2023.
Ciononostante, il palazzo presidenziale (Merdeka Palace) aveva negato qualsiasi piano in materia. Il coordinatore dello staff presidenziale Ari Dwipayana ha dichiarato che “le informazioni riportate dai media stranieri sono del tutto false”. Anche l’allora ministro indonesiano degli Esteri Retno Marsudi aveva respinto fermamente l’idea di normalizzare i legami con lo Stato ebraico, ribadendo l’incrollabile sostegno di Jakarta all’indipendenza palestinese. “Di tanto in tanto, vi è chi dice che è arrivato il momento della normalizzazione. Ma per noi - ha detto Retno nell’ aprile 2024 - la nostra posizione è chiara, come ho ripetutamente affermato”.
Tornando all’attualità, e all’incontro di ieri a Jakarta, il presidente Subianto ha ribadito che Jakarta è pronta a stabilire relazioni diplomatiche con Israele, a condizione che prima riconosca lo Stato palestinese. L’annuncio è stato ufficializzato durante una conferenza stampa congiunta con Macron, a conclusione dell’incontro bilaterale fra Jakarta e Parigi, incentrato in gran parte sul conflitto in corso. Restando nell’ambito degli sforzi diplomatici di Parigi (e Arabia Saudita) per il Medio oriente domenica primo giugno a Ramallah, in Cisgiordania, è in programma un incontro fra i vertici dell’Autorità palestinese (Ap) e i ministri degli Esteri di diversi Paesi arabi. Presenti fra gli altri i capi della diplomazia di Riyadh, Amman, Cairo, Doha, Manama e Mascate. Secondo fonti rilanciate dal Times of Israel (Toi), la visita è parte dei preparativi per la conferenza del mese prossimo negli Stati Uniti, sponsorizzata da Francia e Arabia Saudita, che mira a far progredire la soluzione dei due Stati e il potenziale riconoscimento di uno stato palestinese.
Al contempo, Prabowo ha ribadito il sostegno di lunga data dell’Indonesia alla soluzione dei due Stati, come unica strada percorribile per la pace. “Uno dei temi chiave del mio colloquio col presidente Macron è stato l’impegno della Francia a promuovere una risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese” ha detto Prabowo. “La Francia - ha aggiunto l’ex comandante delle forze speciali dell’esercito - ha a sua volta ribadito il sostegno al pieno riconoscimento della Palestina come Stato sovrano”. La soluzione a due Stati con sovranità riconosciuta, avverte, è la sola che possa portare a una pace “giusta e duratura”. Allo stesso tempo, ha concluso, “sottolineo anche che dobbiamo riconoscere il diritto di Israele di esistere come Stato sovrano e garantire la sua sicurezza”.
In un significativo sviluppo diplomatico, Prabowo ha dichiarato che l’Indonesia - nazione musulmana più popolosa al mondo - è pronta a riconoscere Israele, a condizione che Israele stessa riconosca lo Stato palestinese. Prabowo ha infine affermato la disponibilità di Jakarta a contribuire agli sforzi di mantenimento della pace nella regione. Da ultimo, egli ha aderito alla proposta di un vertice di alto livello voluto da Francia e Arabia Saudita a giugno a New York, con l’obiettivo di rivitalizzare la soluzione dei due Stati e di far avanzare gli sforzi di pace in Medio Oriente.