21/01/2013, 00.00
TURCHIA
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Ankara restituisce terreni sequestrati alla Scuola teologica di Chalki

di NAT da Polis
Si tratta di una vasta area boschiva confiscata durante la Seconda guerra mondiale. È il terreno più vasto restituito dopo la decisione del governo di ridare le proprietà alle fondazioni non musulmane. La decisione apprezzata nell'ultimo articolo del giornalista turco Mehmet Ali Birant, morto pochi giorni fa. Il patriarca ecumenico Bartolomeo I ha partecipato ai suoi funerali.

Istanbul (AsiaNews) - La Direzione generale delle Fondazioni ha restituito alla Scuola teologica di Chalki, del Patriarcato ecumenico,  un'area boschiva di 190 ettari , che  circonda il complesso. L'area era stata confiscata nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale, ed era di proprietà del monastero di Aghia Triada, all'interno del comprensorio della Scuola teologica.

Essa è la più vasta area finora restituita ai legittimi proprietari, da quando il governo turco ha messo in atto la legge approvata nel 2011,  secondo cui  vanno restituite le proprietà alle  fondazioni religiose non musulmane ,confiscate in seguito alle  direttive emesse nell'anno  1936 , che toglievano il diritto di proprietà a tali fondazioni.

La nuova normativa riguarda la restituzione delle proprietà che sono ancora in possesso dello Stato turco e  non sono state alienate a terzi .

La Direzione generali delle Fondazioni ha preso la decisione lo scorso 11 gennaio, ma solo adesso è divenuta operativa. Si calcola che lo Stato turco deve restituire circa 165 proprietà alle minoranze non musulmane.

Tale importante notizia ha certo dato un'ultima soddisfazione a Mehmet Ali Birand, grande giornalista turco, deceduto in questi giorni. Birant si è sempre battuto per i diritti delle minoranze.  Egli stesso era parte di una minoranza, essendo di origine curda, da parte di madre, come egli stesso aveva rivelato poco tempo fa.

Bartolomeo I, che ha  voluto partecipare alle sue esequie, il 19 gennaio scorso, ha sottolineato  che egli "è stata una voce vibrante per  difesa dei nostri diritti , in tempi in cui nessuno in Turchia osava difenderci ed  ha fatto da maestro ai giovani giornalisti turchi sui diritti civili".

Mehmet Ali Birant  ha dedicato il  suo ultimo articolo, definito il suo canto del cigno, proprio a Chalki e all'importante restituzione dell'area boschiva. Il suo scritto è stato pubblicato nell'edizione inglese del quotidiano Hurriyet  pochi giorni fa.

"La restituzione dei 190 ettari  di terreno boschivo  alla scuola teologica di Chalki  - afferma Birant - conferma che Ankara  inizia a valutare diversamente le  questioni relative alle minoranze ".

"Il governo  dell'AKP  [il Partito della Giustizia e dello Sviluppo, di Erdogan] ha fatto passi enormi in materia di minoranze ", ha continuato.

Birant loda la decisione, considerandone la difficoltà. E aggiunge: "Il concetto di reciprocità che il governo turco invoca  ogni  qualvolta  si parla della  riapertura della scuola teologica di Chalki, è retaggio di una  società con la mentalità  del  baratto e non dei diritti civili".

"E' arrivato - ha concluso - il tempo di grandi e generose iniziative".

 

Foto: Nikos Manginas

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