07/10/2016, 15.36
ONU
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Antonio Guterres nuovo segretario generale dell'Onu

E’ stato Alto commissario per i rifugiati e premier portoghese. Nominato all’unanimità per acclamazione dal Consiglio di sicurezza dell'Onu il 5 ottobre.

New York (AsiaNews/Agenzie) – Portoghese e di fede cattolica Antonio Guterres è stato nominato nuovo segretario generale delle Nazioni Unite dal Consiglio di sicurezza. La nomina dovrà ora essere ratificata dall'Assemblea generale, probabilmente il 13 ottobre. Dal primo gennaio 2017 Guterres prenderà dunque il posto di Ban Ki-moon, il cui secondo mandato scade il prossimo 31 dicembre. Il 67enne Guterres ha già ricoperto per le Nazioni Unite l'incarico di Alto rappresentante per i rifugiati dal 2005 al 2015. Non c’è stata, dunque, l’elezione della prima donna segretario dell’Onu, proposta sostenuta da alcuni Paesi membri nelle scorse settimane.

Guterres è stato premier del Portogallo dal 1995 al 2002. Ha guidato il Partito socialista del suo Paese sin dal 1992, mentre dal 1999 al 2005 è stato presidente dell’Internazionale socialista. In modo inaspettato il suo nome ha messo d’accordo i membri permanenti di Russia e Cina che alcuni giorni fa sembravano avere posizioni divergenti a riguardo. Guterres ha profonde radici nella fede cattolica e a tal proposito ha dichiarato al The Wire: “Io sono cattolico. Il motivo credo sia il mio passato nel gospel. Sento che sia un obbligo usare le mie capacità per affrontare i problemi più urgenti”. Questa aperta dichiarazione di fede religiosa rappresenta in parte una novità. Infatti l’Onu si è sempre caratterizzata come un’organizzazione distante da qualsiasi confessione religiosa e inspirata da valori universali laici condivisi da tutti.  

Il nuovo segretario ha dichiarato di voler occuparsi di “coloro che sono più vulnerabili: le vittime di conflitti, terrorismo, violazione di diritti umani, povertà e ingiustizie”. Una delle questioni più urgenti è la crisi umanitaria in Siria. Secondo l’Ambasciatore ucraino Volodymyr Yelchenko il nuovo segretario deve “riportare in capo all’Onu la leadership della questione siriana”.

Guterres ha promesso di garantire la parità di genere nell’ambito delle Nazioni Unite. Questo rappresenta un punto importante legato al suo mandato visto che le donne oggi rappresentano solo il 25% delle posizioni di comando all’Onu. Vari rappresentanti sperano che sia nominata una donna al ruolo di Vice-Segretario generale.

La scelta del portoghese però ha sollevato anche diverse critiche. Secondo la direttrice di una Ong attiva per i diritti umani a  Ginevra – che ha chiesto l’anonimato - la figura di Guterres non sembra essere davvero la scelta migliore. “E’ un uomo di molte parole ma pochi fatti. Durante la sua presidenza al governo portoghese aveva dichiarato di voler porre fine alla corruzione dei partiti all’interno della pubblica amministrazione. Ma a tali dichiarazioni non sono seguite azioni riformatrici concrete”. L’attivista per i diritti umani prosegue dicendo che “per far fronte alle questioni urgenti come le crisi in Siria, Sud Sudan e Somalia sarebbe stato meglio una figura di maggiore azione”. Va inoltre detto che il nuovo segretario generale dovrà affrontare il delicato problema della riforma delle Nazioni Unite: il potere dell’Assemblea generale; il diritto di veto in seno al Consiglio di sicurezza; la rappresentatività delle diverse nazioni. Molti si auspicano che tale riforma vada finalmente in porto entro il 2020.   

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